Il confidi Canova compie 40 anni
Venerdì 7 luglio la presentazione del libro che racconta la storia della società Cooperativa di garanzia
TREVISO – Quaranta candeline per lo storico confidi Canova, promosso da CNA territoriale di Treviso, nato il 25 luglio 1983. La speciale ricorrenza verrà celebrata domani, venerdì 7 luglio, con la presentazione del libro 1983-2023 Confidi Canova: una storia di eccellenza. 40 anni a servizio delle imprese, edito da De Bastiani Editore.
L’evento, a numero chiuso su invito, si terrà a partire dalle 18.30 a Villa Revedin a Gorgo al Monticano. A presentare il volume saranno i principali contributors dello stesso: Francesco Jori, giornalista, Ferruccio Dal Lin, revisore legale di Canova scarl, Mario Borin, presidente di Sviluppo Artigiano scarl, Leonardo Nafissi, già direttore nazionale dei confidi Fedart, Rudy Bortoluzzi e Giovanni Napol, rispettivamente direttore e presidente del confidi.
Porteranno i loro saluti Luca Frare e Moreno De Col, rispettivamente presidente provinciale e regionale di CNA. È atteso il contributo dell’assessore del Comune di Treviso Andrea De Checchi, ideatore di “TrevisoFund” nella precedente legislatura. Saranno presenti presidenti e direttori di banche e di confidi espressione di altre associazioni di categoria.
Canova è la società Cooperativa di garanzia collettiva fidi, promossa da CNA territoriale di Treviso che presta garanzie a favore delle imprese associate, al fine di agevolare l’accesso al credito a tassi convenzionati ed agevolati.
«Le cooperative artigiane di garanzia come Canova, caratterizzate dal mutualismo con la messa in comune tra imprenditori di energie fisiche, intellettuali ed economiche, hanno reso possibile lo sviluppo del tessuto imprenditoriale del nostro territorio – spiega Giovanni Napol, presidente della Canova -. Infatti artigiani, commercianti, piccole imprese, presi singolarmente, avrebbero avuto grossi, e purtroppo spesso insormontabili, ostacoli per avere accesso al credito».
L’evento di domani sarà anche l’occasione per riflettere sulle prospettive dei confidi a fronte dei cambiamenti intercorsi.
Infatti oggi i confidi sono di fronte alle sfide poste dalle nuove normative europee e, soprattutto, dalla decisione dello Stato, nata con la pandemia, di fare direttamente da garante alle imprese attraverso il Fondo centrale di Garanzia.
Intanto, però, c’è una storia quarantennale che va conosciuta (ecco il motivo del libro) e riconosciuta, anche per poter immaginare percorsi nuovi che sappiano integrare lo slancio ideale dei fondatori e lo spirito mutualistico di queste strutture create da artigiani esclusivamente per il beneficio degli artigiani.
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