Coronavirus, la donna morta all'ospedale di Treviso era di Paese
Era stata accolta già il 7 febbraio nel nosocomio trevigiano, per un grave scompenso cardiaco
TREVISO - Viveva da sola, assistita da una badante, la donna di 76 anni deceduta ieri all'ospedale di Treviso, dopo essere risultata positiva al test del Coronavirus. Lo ha riferito il sindaco di Paese, Katia Uberti, comune dove l'anziana risiedeva. L'assistente familiare e i vicini di casa, una coppia con cui aveva rapporti saltuari, sono stati sottoposti a controlli sanitari, e isolati a domicilio.
L'Ulss 2 precisa che l'anziana era stata accolta già il 7 febbraio nel nosocomio trevigiano, per un grave scompenso cardiaco. Sottoposta a tutte le terapie, aveva accusato ieri un aggravamento del problema cardiaco, con peggioramento delle condizioni generali che ha reso necessario il trasferimento in rianimazione.
Applicando il protocollo generale relativo al Covid-19, l'ospedale aveva effettuato stamane il tampone sulla paziente, risultato positivo. Nel pomeriggio è sopraggiunto il decesso. Nell'ospedale trevigiano sono in corso le azioni di sorveglianza sul personale entrato in contatto con la paziente e di riorganizzazione interna, seguendo le linee guida previste.