Dal piatto hawaiano all'aperitivo con cicchetti, a Treviso è boom di pasti a domicilio
Il piatto più ordinato tra i trevigiani è il Poke
| Isabella Loschi |
TREVISO - Foodracers compie 5 anni e taglia il traguardo di 4 milioni di piatti consegnati. E il 2020, anno della pandemia, ha visto l’azienda trevigiana di food delivery aprire una nuova sede a Silea e ampliare lo staff per far fronte alle esigenze di un mercato che ha visto un incremento delle richieste considerevole.
Il team di Foodracers è composto per più della metà da donne, con un’età media di 35 anni. La maggior parte proviene dal Veneto ma anche da Toscana, Emilia Romagna, Calabria e Friuli Venezia Giulia. Durante il lockdown, la squadra ha lavorato prevalentemente in smart working, riuscendo comunque a gestire il grande flusso di lavoro con ottimi risultati, tanto da aver scelto di mantenere una parte delle ore in smart anche adesso.
Il team di Foodracers Treviso
A Treviso oggi sono ben 110 i ristoranti che si appoggiano a Foodracers, erano 60 nel 2019. Il piatto più gettonato nel capoluogo della Marca è il poke, che rappresenta la fusione tra la cucina giapponese e quella hawaiiana, ordinato soprattutto a pranzo.
Altri must per una pausa pranzo veloce sono cinese e kebab assieme al classico panino, mentre per la cena pizza e galletto superano di poco gli hamburger. A Treviso da qualche tempo è arrivato anche il servizio al pomeriggio, perché i trevigiani non rinunciano all’aperitivo neppure in lockdown. Il servizio segue anche le stagioni; durante la primavera e l’estate vero e proprio boom di gelati, mentre dall’autunno in poi è scoppiata la moda dell’aperitivo da asporto, complici le limitazioni, con tanto di cicchetti anche a casa.
Grazie alla decina di locali e osterie classiche che offrono per l’asporto anche bottiglie di vino e cocktail. Le polpette sono i cicchetti più ordinati a seguire i due classici crostini col baccalà e mozzarella in carrozza. Ma non solo cibo esotico e hamburger, ora anche la cucina tradizione arriva con il delivery. La pandemia infatti ha visto le trattorie e osterie storiche del centro utilizzare il servizio per portare le prelibatezze dalle cucine a casa dei clienti.