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20 aprile 2024

Treviso

Deboli nevicate venerdì, a seguire fase piuttosto fredda

Una rapida perturbazione porterà qualche centimetro di neve venerdì sera, e sarà seguita da un aumento del freddo nei giorni successivi.

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Deboli nevicate venerdì, a seguire fase piuttosto fredda

Ben ritrovati a tutti.

Temperature frizzanti, ma senz'altro nella norma quelle che stiamo vivendo in questi giorni, dopo le nevicate in montagna dello scorso weekend; al momento i venti sono disposti mediamente da nordovest e quindi le Alpi ci proteggono da ogni perturbazione che al contrario scaricano copiose precipitazioni oltr'alpe e lungo l'Appennino, con neve fino a quote basse.

La combinazione di neve fresca e luna piena ha regalato alcune serate di luce e luminosità sulle zone innevate, ecco ad esempio come si presentava il Pian Cansiglio domenica sera

Ora abbiamo davanti un cambiamento, in quanto in completa opposizione a quanto accaduto nell'inverno scorso, si osserva che il Vortice Polare ( profonda e stagionale bassa pressione che cinge come un anello l'emisfero nord ed è il motore delle perturbazioni occidentali) è decisamente debole e permette all'alta pressione delle Azzorre di salire verso alte latitudini, favorendo per prima cosa il raffreddamento all'interno del continente (Russia in particolare) e di riflesso anche le zone centro-orientali europee. Proprio da queste zone dal weekend affluirà via via aria più fredda, con una bassa pressione in quota che stazionerà appena ad est delle Alpi e manterrà condizioni assai fredde specie in montagna.

In questo contesto in genere le precipitazioni sono molto scarse e limitate alle zone più settentrionali dolomitiche e più in generale al centro-sud italiano, settore adriatico.

Questa mappa per martedì prossimo indica la situazione sopra descritta ed inoltre pone in evidenza come, dalla Russia settentrionale, tenderà a muoversi verso sudovest aria gelida, con la formazione di anticicloni al suolo che sono il segnale della debolezza del flusso occidentale.

 

A lungo termine alcune proiezioni indicano come parte dell'aria gelida possa riversarsi anche verso l'Europa, ma oltre ad osservare questa prospettiva che indica un'estrema dinamicità dell'atmosfera (e di conseguenza, una sua scarsa predicibilità) non ci sono previsioni attendibili al momento che possano determinare eventuali ondate di gelo siberiano o altre azioni simili, pertanto dovremo seguire passo passo l'intera evoluzione.

Ecco una mappa a lungo termine, evidente il blocco gelido previsto sul centro Europa per il 14 dicembre (attendibilità praticamente nulla)

Prima dunque di guardare al lungo termine, focalizziamo l'attenzione sulla perturbazione di venerdì pomeriggio-sera che scendendo velocemente dal nord Europa porterà estesa nuvolosità e deboli o debolissime nevicate anche in pianura, che al momento è difficile quantificare ma che con buona probabilità saranno solamente "coreografiche" e con accumuli irrisori, dell'ordine al più di qualche centimetro, ma in generale limitate a una "spolverata".

La traiettoria della veloce bassa pressione è al momento piuttosto settentrionale e quindi le Alpi tenderanno ad opporsi impedendo un sostanzioso afflusso di aria umida, e di conseguenza le precipitazioni maggiori avverranno verso le zone di pianura lontana dai monti e in particolare verso le coste, dove è più probabile avere accumulo al suolo (anche se alcune zone potranno sperimentare pioggia mista a neve).

Una mappa indicativa della neve prevista entro le 2 di sabato; come si può notare si tratterà di fenomeni assai deboli, anche intermittenti e più consistenti verso sud

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Giovedì 6 dicembre (attendibilità 90%): tempo in buona parte soleggiato anche se non mancheranno nubi medio-alte in transito; freddo in aumento specie in montagna dalla sera.

Venerdì 7 (80%): fino al tardo mattino condizioni di cielo sereno o al più velato, con minime mattutine assai rigide e ovunque sotto lo zero. A partire dalle ore centrali e poi dal pomeriggio aumento rapido delle nubi con inizio entro la serata di deboli o debolissime nevicate fino in pianura, che tenderanno ad essere intermittenti specie lungo la fascia prealpina e sembrano potere essere più intense sulle zone meridionali e orientali della Marca.

Sabato 8 (70%): durante la notte e al primo mattino probabili deboli e residue nevicate sulle zone meridionali , seguite da progressivo miglioramento con rasserenamenti in estensione da nord nel corso della giornata. Clima molto freddo con valori massimi appena sopra lo zero e venti sostenuti da nordest. Nel complesso, seppur con molta incertezza quantitativa, è possibile attendersi nella maggior parte dei casi al più una spruzzata di neve, fino a 3-5cm sulle zone citate in precedenza.

Domenica 9 (70%): miglioramento più deciso, in un contesto gelido a tutte le quote con venti forti e condizioni di disagio in montagna. Temperature minime sotto lo zero, specie sulle zone dove le nevicate saranno state più omogenee, massime di poco oltre gli 0°C

Aggiornamento nella giornata di venerdì per focalizzare al meglio le precipitazioni e le tempistiche.

 



Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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