Delegazione belga in visita all’ospedale di Montebelluna
Gruppo di venti amministratori per conoscere da vicino le eccellenze della struttura
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA - Curiosità ed interesse hanno caratterizzato la visita di una delegazione belga avvenuta in questi giorni al San Valentino di Montebelluna.
Erano venti i dirigenti ed amministratori provenienti dal Belgio occidentale, impiegati in alcuni ospedali privati accreditati del Paese che dalle 10.30 alle 13.30 circa hanno partecipato all’incontro tenuto dal direttore sanitario, dottoressa Paola Corziali, il direttore unico della funzione ospedaliera, dottoressa Chiara Berti, e dal collaboratore amministrativo professionale, dottor Simone Bilato.
Si tratta della terza ed ultima tappa di un soggiorno di formazione di alcuni giorni in cui i manager belgi hanno visitato l’Istituto clinico Humanitas di Milano, l’ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo, ed infine il San Valentino di Montebelluna.
Durante l’incontro è stato dato spazio sia all’aspetto gestionale che clinico. E’ stata presentata la struttura organizzativa dell’Ulss 8, alcuni dati sanitari, il sistema di qualità ed il project financing.
Tra i dati dell’Ulss 8 presentati si ricordano i 22199 ricoveri, il 27,3% dei quali dovuti ad interventi chirurgici, con una degenza media di 8,03 giorni. A questi si sommano i 5622 ricoveri annui in Day hospital e Day surgery. Gli interventi chirurgici, invece, sono stati 14841.
Gli accessi in pronto soccorso sono stati 72827, e nel 15% dei casi si sono risolti con un ricovero. Un grosso lavoro sulla riduzione dei ricoveri non necessari avviene grazie all’Osservazione breve intensiva, cioè alla disponibilità di posti letto in cui assistere, monitorare e far diagnosi e terapia nel paziente che accede al pronto soccorso durante le successive 24/48 ore, al fine di valutare la gravità dello stato di salute, ed evitare il ricovero improprio (nel 2014 sono stati accolti in Obi 8340 pazienti).
Le prestazioni ambulatoriali sono state 3.577.952 (di cui 955.710 di Laboratorio): in media 3,37 prestazioni a residente (escluso il Laboratorio).
L’incontro si è concluso con la visita ad alcuni servizi: la dialisi, la riabilitazione ed il pronto soccorso, durante la quale la delegazione ha potuto apprezzare dal vivo la modernità e la qualità della struttura e l’operatività del personale.
E’ stato un utile confronto con una realtà europea diversa ed uno stimolo di crescita per entrambe le parti.