Disastro di Refrontolo: torrente ostruito da rotoballe
Indagini Corpo Forestale, effetto "tappo" e poi sversamento
REFRONTOLO - L'esondazione del Lienza, con un bilancio di 4 morti, sarebbe stata provocata dallo scivolamento nel torrente di materiali vario, tra cui numerose rotoballe di fieno che hanno provocato un effetto "tappo", ostruendo il corso del torrente e determinandone lo sversamento. Lo si apprende dal Corpo Forestale dello Stato che sta lavorando a questa ipotesi investigativa.
Da questa mattina personale della Forestale, a bordo di un elicottero, sta sorvolando la zona per chiarire la dinamica e le cause degli accadimenti e monitorare il territorio.
Secondo i primi rilievi, l'esondazione - fa sapere la Forestale - "pare sia stata provocata dallo scivolamento nell'alveo del torrente di materiali vari a causa delle ingenti precipitazioni; in particolare, risulta che il Lierza sia stato ostruito anche da numerose rotoballe di fieno che hanno provocato un effetto 'tappo' col successivo sversamento dell'enorme mole di acqua, fango e detriti".
La particolarità del territorio, caratterizzato da colline coltivate a vigneti - si tratta, infatti, della zona del Prosecco - è quella di non offrire grande resistenza in caso di piogge incessanti come quelle che hanno imperversato in questo periodo: di conseguenza - spiega la Forestale - "aumenta il rischio di scivolamenti dei detriti nei torrenti, con successivo pericolo di esondazione".
L'elicottero del Corpo forestale, inoltre, sorvolerà il territorio dei comuni di Cison di Val Marino e Tarzo (Treviso) che nei giorni scorsi hanno segnalato "eventi calamitosi di simile natura ma fortunatamente senza esiti nefasti per la cittadinanza, per monitorare lo stato dei torrenti e dei territori, anche con l'ausilio di esperti geologi, per predisporre in tempi utili eventuali piani di evacuazione o interventi specifici".