24/01/2025nuvoloso

25/01/2025coperto

26/01/2025pioggia debole

24 gennaio 2025

Mogliano

DISCARICA A CIELO APERTO SEQUESTRATA DALLE FIAMME GIALLE

In circa 1600 mq erano stoccati rifiuti pericolosi costituiti come apparecchiature elettriche, monitor, pc, batterie al piombo e pneumatici dismessi

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

DISCARICA A CIELO APERTO SEQUESTRATA DALLE FIAMME GIALLE

San Biagio di Callalta - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, dando anche seguito ad alcune segnalazioni pervenute dagli abitanti della zona, hanno sequestrato un’area, ad uso non abitativo, nel territorio del Comune di San Biagio di Callalta di circa mq. 1600. Il sito era adibito a discarica abusiva “a cielo aperto”.

Le operazioni di controllo sono state condotte dai finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Treviso e hanno consentito di individuare un’area nella quale risulta depositato e accatastato un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, monitor, computer e stampanti, batterie al piombo e pneumatici dismessi.

Il materiale ritrovato non era coperto da alcuna protezione superficiale, né era posato su alcun basamento per isolarlo dal contatto con il suolo, risultando conseguentemente esposto a tutti i fenomeni atmosferici, nonché alle esondazioni del vicinissimo fiume Meolo.

I finanzieri sono stati supportati da personale dell’Arpav che ha consentito di rilevare che il materiale depositato nel sito sequestrato deve qualificarsi come rifiuto, poiché la quasi totalità delle apparecchiature si trova in un evidente stato di degrado che non permette alcun tipo di riutilizzo, così da ritenere che l’attività condotta dal proprietario del terreno debba intendersi a tutti gli effetti “discarica non autorizzata”.

Le analisi effettuate hanno confermato la natura pericolosa di rifiuti pericolosi, visto che contenevano metalli pesanti e fosforo, in grado di contaminare il suolo sul quale sono depositati e le acque superficiali del vicino corso d’acqua. Il proprietario del terreno, un cittadino italiano di 52 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso, per aver, in violazione delle disposizioni contenute nel Codice dell’ambiente (D.lgs. 152 del 2006), costituito l’attività di discarica, privo delle relative e necessarie autorizzazioni.

Il medesimo era stato interessato in passato da analoga vicenda giudiziaria conclusasi a suo favore. Negli anni precedenti a tale vicenda e fino al momento dell’intervento delle Fiamme Gialle, la discarica “abusiva” è notevolmente accresciuta per dimensioni e tipologia di rifiuti depositati, il che ha comportato la necessità di riconsiderare i profili di responsabilità del proprietario del sito. Sono, altresì, in corso accertamenti per verificare eventuali responsabilità di persone fisiche o società che abbiano illecitamente conferito i loro rifiuti nel sito sottoposto a sequestro, per risparmiare sui relativi costi di smaltimento.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Mogliano
Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×