Divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico alla presunta stalker
L’uomo, nel corso di alcuni mesi, aveva subito alcuni danneggiamenti “sospetti” alla propria autovettura, alla cassetta delle lettere e ad altri beni di proprietà
TREVISO - Dopo le indagini condotta dalla Squadra Mobile di Treviso, la locale Autorità Giudiziaria ha adottato la misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’ausilio del braccialetto elettronico nei confronti di una donna, trentacinquenne di Treviso, che avrebbe posto in essere, a partire dall’estate del 2023, atti e comportamenti persecutori nei confronti del suo ex compagno, cinquantenne di Treviso, ricondotti nel cosiddetto reato di stalking.
La complessa attività investigativa nasce dalla segnalazione dell’uomo che, nel corso di alcuni mesi, aveva subito alcuni danneggiamenti “sospetti” alla propria autovettura, alla cassetta delle lettere e ad altri beni di proprietà.
Lo stato di forte preoccupazione e di ansia nell’uomo ha raggiunto il culmine quando, oltre ai danneggiamenti, sono iniziate anche le molestie telefoniche, oltre alla comparsa di alcuni biglietti minatori anonimi all’esterno della propria abitazione.
L’attività d’indagine ha consentito di accertare che la donna, non avendo accettato la separazione dal suo ex compagno, già impegnato sentimentalmente all’epoca dei fatti, avrebbe compiuto inizialmente soli atti dimostrativi, per poi passare a vere e proprie minacce e danneggiamenti, a seguito dei quali l’uomo decideva di rivolgersi alla Polizia di Stato.
L’adozione della misura cautelare, che comporterà appunto il divieto per la donna di avvicinarsi all’ex compagno, è stata accompagnata dall’adozione del braccialetto elettronico, per garantirne l’efficacia e tutelare la vittima.
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