TREVISO - Ieri, domenica 13 ottobre, si è svolta la prima giornata ecologica a Treviso con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico e sensibilizzare la cittadinanza all’uso dei mezzi alternativi alle auto come bus e bici.

Ma non sono mancate le critiche: se per il centro storico la giornata è stata veramente libera dalle auto con pedoni e ciclisti che potevano circolare liberamente, senza rischi e senza smog, al contrario, la circonvallazione esterna del Put e alcune delle strade che vi si immettono, in diversi momenti della mattinata sono diventati delle vere e proprie “camere a gas”, a causa degli incolonnamenti e lunghe code che hanno innescato una serie di polemiche e critiche sul senso della giornata ecologica. “Nonostante il lavoro della polizia municipale, impegnata senza sosta a fornire agli automobilisti diretti in città informazioni sulle deviazioni della circolazione dei veicoli a motore, non si sono potute evitare code piuttosto evidenti”, sottolinea Coalizione Civica per Treviso.

“Questa situazione si ripete a ogni domenica ecologica. La città è letteralmente “spaccata” in due, divisa tra chi ne fruisce positivamente perché vive il centro storico senza i problemi connessi al traffico automobilistico e chi, lungo la circonvallazione esterna alle mura si ritrova immerso nello smog e nelle code". “Evidentemente - conclude - c’è qualcosa che non funziona nell’organizzazione delle iniziative e nell’informazione “preventiva” che dovrebbe evitare l’incolonnarsi di residenti e visitatori all’esterno del centro storico”.

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