"Dopo 15 anni di malgoverno, da aggiustare ce n'è"
Intervista a Alessandro De Bastiani, candidato alle primarie del Pd
VITTORIO VENETO - Domenica prossima 8 dicembre ci saranno le primarie del PD nazionale. Contestualmente si svolgeranno le primarie del PD di Vittorio Veneto, per l' individuazione del prossimo candidato sindaco. Sono Alessandro De Bastiani (in foto) e Roberto Tonon, i consiglieri uscenti che hanno dato la propria disponibilità. Oggi pubblichiamo l'intervista a De Bastiani, domani quella a Tonon.
Da consigliere comunale, quali sono i problemi più grossi, che la prossima amministrazione si troverà a gestire?
Il primo problema in assoluto è il lavoro; l’amministrazione dovrà confrontarsi con tutte le associazioni di categoria e i sindacati per monitorare il problema e cercare insieme tutte le soluzioni possibili. Gli altri problemi più grossi che la prossima amministrazione dovrà affrontare saranno la sicurezza sismica delle scuole e dell’ospedale, la gestione del debito dei derivati che andrà crescendo dal 2015 al 2024, il problema dello smantellamento sistematico dell’ospedale di Costa. Per San Giacomo citerei la palestra che il quartiere attende da decenni e la sistemazione di Piazza Fiume sistematicamente promessa in prossimità delle elezioni amministrative; per Ceneda la sistemazione delle strade, l’isolamento dovuto alla viabilità e la salvaguardia di Villa Papadopoli che sta andando in rovina; per il centro la sistemazione decorosa del Viale della Vittoria e l’abolizione di alcuni parcheggi a pagamento che penalizzano le attività commerciali; Serravalle è tutto un problema ma potrebbe diventare una grande risorsa se gestito con intelligenza e lungimiranza.
Qual è il limite maggiore della maggioranza uscente e il suo progetto più accettabile da parte tua?
Questa maggioranza non ha né progetti né programmi. Amministra la città giorno per giorno lasciandola cadere in un declino, che sembra non aver limiti. Di buono mi viene in mente solo la nuova scuola di Santa Giustina, perchè quella di San Giacomo l’hanno lasciata a metà e l’asilo Pazienza ha già bisogno di interventi di restauro. L’impianto fotovoltaico è un’opera che avremmo fatto anche noi. Ma se queste amministrazioni hanno fatto anche qualche cosa di buono (vorrei vedere con tutti i soldi che hanno speso) lo hanno reso inutile in quanto non destinato al conseguimento di un obiettivo. L’unico obiettivo che appare evidente è la conservazione della loro carega.
In che modo ti stai muovendo per favorire la partecipazione della gente?
Pubblicizzando al massimo l’appuntamento e raccomandando la partecipazione. I quattro seggi che verranno aperti vanno nella direzione di una più agevole partecipazione.
Qual è il tuo cavallo di battaglia, l'argomento più importante per te, che metteresti subito in agenda, se dovessi essere eletto sindaco?
Dopo 15 anni di malgoverno sono un’infinità le cose che andranno affrontate immediatamente. Riconfermo il problema della sicurezza sismica delle scuole, (serve perlomeno un programma pluriennale) l’avvio immediato della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e il coinvolgimento dell’associazionismo vittoriese che ha grandi potenzialità. Il ripristino di una sorta di Consigli di Quartiere che sappiano indicare le priorità d’intervento.
Qualche idea sui compagni di cordata per questa avventura, tenendo conto di quello che circola in città?
Tutti coloro che sono convinti che per questa città è indispensabile voltare pagina. I primi dieci anni di amministrazione leghista sono serviti per certificare l’inadeguatezza di questi amministratori. Gli ultimi cinque anni hanno confermato che l’arroganza della Lega Nord ci ha procurato solo problemi. Gli sprechi perpetuati in questi quindici anni non hanno riscontro nella storia della nostra città. Il declino causato dalle innumerevoli chiusure di servizi pubblici con la batosta finale del trasferimento del 1° Fod, deve essere assolutamente fermato. Dobbiamo ripristinare tanti servizi, ma soprattutto la legalità amministrativa.