DOPO 7 ANNI, 70MILA EURO DI BOLLETTE
La Conegliano Servizi riscuote conguagli mai chiesti
CONEGLIANO - E' arrivato il conto. E ammonta a 70mila euro. Per 7 anni, la Conegliano Servizi non ha inviato le bollette, riguardanti conguagli di spese condominiali, gas, acqua, riscaldamento ai residenti di via del Lavoro e di via Cacciatori della Alpi.
E ora le famiglie, non avendo potuto versare mensilmente la somma, si trovano a dover sborsare migliaia di euro. Per qualcuno, il debito nei confronti della Conegliano Servizi ammonta a oltre 4mila euro. Un debito di cui non sono colpevoli i residenti delle case popolari coneglianesi che, anzi, in questi anni si sono preoccupati di sollecitare la società, partecipata dal Comune, per avere le fatture, temendo il peggio.
Il peggio - come riporta la Tribuna di Treviso - è arrivato ora, in un periodo di crisi in cui le famiglie spesso lottano per arrivare a fine mese. Le cifre a tre zeri sulle fatture hanno suscitato preoccupazione in tutti i residenti della zona, che si chiedono come sia stato possibile arrivare a questa situazione.
La Conegliano Servizi è una società pubblica formata da aministratori nominati prima dal sindaco Zambon e poi da Maniero. E, secondo il capogruppo del PD Paolo Giandon "La società del comune va chiusa". Per Giandon, è intollerabile una simile inefficienza. Inoltre, il capogruppo del PD ha ricordato come la Conegliano Servizi abbia chiuso in attivo nel 2010, pur non riscquotendo le somme dai conguagli. E ha sottolineato che una società pubblica dovrebbe sempre chiudere in pareggio. E, di lavori di risanamento che necessitano di fondi, nella abitazioni gestite dalla società ce ne sarebbe urgentemente bisogno.