DUE CUORI E UNA AMMINISTRAZIONE
Lo "sceriffo" di Treviso rivendica la leadership nel capoluogo della Marca
Treviso – “I sindaci sono due, ricordatevelo. Io e Gobbo siamo due corpi e un’anima sola”.
Giancarlo Gentilini, che non si fa “mettere i turaccioli in bocca da nessuno”, cerca di spazzare via con poche parole gli scricchiolii delle ultime settimane nel suo rapporto con Gian Paolo Gobbo.“Sono solo chiacchiere da lasciar perdere – dice il vicesindaco –, segnate sul ghiaccio, e in quanto tali si scioglieranno andando a finire in acqua di palude”.
Il sindaco, quello ufficiale, giusto poche ore prima, dopo l’esternazione di Gentilini sull’Ombralonga – “se fossi sindaco la rifarei” - aveva ricordato al suo vice un piccolo particolare. “Il sindaco sono io - aveva detto chiaramente Gobbo - Gentilini esprime un'opinione. Il punto è che noi ne abbiamo un'altra, completamente diversa”.
Una divergenza che, essendo la terza nel giro di una manciata di settimane, ora comincia a pesare. Già in altre due occasioni il primo cittadino si era preso la briga di arginare super G. Dopo l’intervento all’arsenico dal palco veneziano della festa dei popoli padani, che scatenò le ire della Chiesa, e dopo la solidarietà dimostrata da Gentilini ai sindaci del Piave che chiedono al governo, in piena discussione sul federalismo made in Lega, di permettere da subito ai Comuni di tenersi il 20% dell’Irpef. Ma lui, lo “sceriffo”, tira dritto. Ricordando il legame “di anima” con Gobbo.
“Quando si tocca Gentilini – dice il vicesindaco - si va in tutto il mondo, ma io non ho paura di nessuna incrinatura nel mio modo di amministrare”. Qualche parolina in più la spende piuttosto per gli alleati del Pdl, che non hanno perso tempo nel commentare l’atteggiamento, per altro non nuovo, di Gentilini.
“Nel Pdl qualcuno si deve morsicare la lingua prima di parlare. Io no, la mia lingua ha superato i confini del mondo”, afferma ancora il vicesindaco. Per poi affondare la lama sul bersaglio: Beppe Mauro, capogruppo del Pdl ai Trecento, “colpevole” per aver detto che “Gentilini porta il suo contributo in giunta, come gli altri assessori, ma non deve dimenticare che il suo è un punto di vista, che va confrontato con quelli degli altri”. “Io un assessore come gli altri? Eh no, ho 14 anni d’amministrazione sulle spalle, non è proprio la stessa cosa. Mauro è già alla seconda sparata, alla terza gli arriva il cartellino rosso. Attento!”
In alto: Siamo la coppia più bella del mondo: Gian Paolo Gobbo e Giancarlo Gentilini (Foto Oggi Treviso)