Montebelluna – Una situazione diventata ormai insostenibile. Un intervento atteso da tutti in un punto nero della viabilità montebellunese. Partono i lavori per la nuova rotatoria delle Crozzole. La posa della prima pietra è avvenuta alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche della Mobilità e delle Infrastrutture Renato Chisso, del presidente della Provincia Leonardo Muraro, oltre che del sindaco Laura Puppato.

“Era ora – ha dichiarato il sindaco Puppato – non è stato facile arrivare qui, oggi, a questo primo risultato nonostante il notevole investimento professionale, ma ce l’abbiamo fatta. Quest’opera diventerà la pietra miliare di una nuova viabilità che, assieme ad altri interventi che abbiamo realizzato ed andremo a realizzare sulla parte est di Montebelluna, favorirà la circolazione di ingresso ed uscita da Montebelluna. Renderemo migliore quindi l’ingresso da Biadene e per questo chiediamo ancora un po’ di pazienza a questi cittadini che ringraziamo sinceramente per l’atteggiamento collaborativo ed il forte senso civico che hanno dimostrato in questi anni”.

“L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di mettere in sicurezza un incrocio pericoloso e, soprattutto, porre le basi per una modifica sostanziale della viabilità cittadina. Quest’opera non rappresenta “solo” l’eliminazione di un punto nero ma, assieme alla futura rotatoria dei Pilastroni, contribuirà a ridurre e/o eliminare un eccessivo carico di veicoli su Via Montello e sulla Bocca Cavala, un improprio e pericoloso carico di veicoli pesanti a ridosso della Chiesetta delle Crozzole, fortemente degradata nelle sue strutture portanti e sul tetto proprio per questo motivo, l’eliminazione di un orribile e rischiosissimo incrocio che dalla Feltrina entra a Montebelluna sotto il cavalcavia con svolta a sinistra in direzione della Schiavonesca Marosticana (Via Piave), nonché l’ulteriore svolta a sinistra che dai Pilastroni si ricongiunge verso la Regionale Feltrina. Verrà poi messa in sicurezza anche l’utenza debole con una viabilità pedonale e ciclabile attraverso un sottopasso. Inoltre questo significa garantire a tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro, residenza, ecc provengono dalla zona est della città, di poter arrivare senza stop o semafori in stazione, agli impianti sportivi, al Museo ed in ogni altro ambito cittadino con ancora, e solo, il passaggio a livello quale unica residua barriera da eliminare”.

Muraro: “Un territorio che ha sofferto per 60 anni. Anche a Montebelluna a breve partiranno rilevanti opere di collegamento con altri interventi che stanno andando a regime. Una buona viabilità è indispensabile per le nostre aziende, soprattutto in una zona così ricca di attività produttive. Inoltre è funzionale per promuovere attività turistiche e sportive. Significativa è la sinergia che si è creata tra i diversi enti che permette di identificare i punti critici ed attrarre gli investimenti”.

Chisso: “In questo bellissimo territorio è stato fatto poco. È necessario sostenere il supporto viabilistico di una zona così importante. Il nostro obiettivo è quindi togliere il traffico di attraversamento ed ecco il significato di quest’opera che oggi andiamo ad inaugurare. Da parte nostra, c’è la voglia di fare insieme. Abbiamo creato una squadra che non guarda i colori politici dei Comuni, perché tutti i cittadini pagano le tasse e vogliamo tramutarle in opere concrete”.