Emporio solidale a Vittorio Veneto per chi è meno fortunato
Ci sono un centinaio di famiglie a Vittorio Veneto da aiutare
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Si è da poco trasferita nella nuova sede dell’ex casa dello studente di via Fogazzaro, dove ha già predisposto l’emporio solidale “San Martino”, al momento però chiuso al pubblico per questioni legate al Covid-19.
La San Vincenzo De Paoli di Vittorio Veneto, anche nei mesi più difficili della pandemia, quelli del lockdown, ha continuato a lavorare a favore delle persone in difficoltà economica, garantendo loro periodicamente la distribuzione di beni di prima necessità, dagli alimenti ai detersivi. E continua a farlo ancora, perché ci sono un centinaio di famiglie di Vittorio Veneto, di origine italiana e straniera, ma anche anziani con un reddito minimo, da aiutare. I buoni spesa stanziati dal Comune, con i fondi governativi, infatti non bastano a sopperire a tutte le necessità rese ancora più evidenti dalla pandemia.
«Sedici anni fa – ripercorre la responsabile Paola Da Ros – abbiamo iniziato con la preparazione e la distribuzione di borse di generi vari, attività che si è andata ad aggiungere a quella storica delle visite a domicilio. I servizi sociali e i parroci ci segnalano chi è in difficoltà e, grazie alla sinergia con varie associazioni del territorio, portiamo il nostro aiuto».
Mancava però a Vittorio Veneto un vero e proprio emporio solidale, uno spazio dove le persone aiutate dalla San Vincenzo, anziché ricevere la borsa di prodotti, possono anche fare la spesa come in un supermercato con la possibilità di “spendere” un certo quantitativo di punti al mese. Con il trasferimento nell’ex casa dello studente, grazie alla disponibilità della Caritas diocesana che ha concesso in comodato i locali, il progetto ha preso vita. Al momento gli assistiti, causa della pandemia, non possono ancora accedere all’emporio solidale e le forniture di alimenti continuano ad essere consegnate dai volontari vincenziani come nei mesi più difficili della scorsa primavera.
Dal 2013 la San Vincenzo collabora con la grande distribuzione della Unicomm ritirando dai supermercati, settimanalmente con i ragazzi dei centri diurni della cooperativa Terra Fertile, i freschi in scadenza e le eccedenze, per poi preparare le borse da distribuire alle famiglie. Contribuiscono inoltre alle spese la colletta interna dei soci e gli aiuti che arrivano da privati.
Prima di Natale tradizionalmente la San Vincenzo organizza un pranzo con tutte le persone che aiuta e con i partner che sostengono le iniziative. «Quest’anno non potrà svolgersi – conclude Da Ros -, ma faremo recapitare a tutte le famiglie un pandoro e per i bambini libri e giocattoli. Il ritrovarsi ci manca molto: speriamo sia di nuovo possibile, prima o poi, organizzare il nostro pranzo degli auguri di Natale».