Enologo ucciso, ergastolo all'assassino di Cappia
Il 55enne coneglianese era stato ucciso nel 2013 a Latina
CONEGLIANO – Ergastolo per Giuseppe Ruggieri, l'assassino dell'enologo coneglianese Ulrico Cappia, 55 anni, ucciso e poi dato alle fiamme il 4 settembre 2013 a Latina.
La sentenza della corte d'Assise di Latina è arrivata nel primo pomeriggio di oggi, dopo oltre sette ore di camera di consiglio. I giudici hanno accolto le richieste del pubblico ministero Giuseppe Bontempo che per l'unico imputato aveva chiesto il carcere a vita.
L'enologo, stimato professionista coneglianese, ex insegnate all'istituto Cerletti di Conegliano, da anni si era trasferito a Roma e lavorava per varie aziende vitivinicole della zona come consulente. Il suo corpo era stato ritrovato la sera del 4 settembre di due anni fa, lungo la strada provinciale Itri-Sperlonga. Era stato picchiato, ucciso con un colpo di pistola ed il suo corpo era stato dato alle fiamme nell'auto andando quasi completamente distrutto. Particolare che aveva reso ancora più difficile le indagini intorno a quello che da subito è sembrata un'esecuzione di stampo camorristico.
Due mesi dopo la svolta delle indagini dei carabinieri e l'arresto di Ruggieri, un pregiudicato di 55 anni, ex operaio licenziato da Cappia qualche mese prima del delitto e già denunciato dall'enologo. Proprio in quel licenziamento, gli inquirenti avevano individuato il movente del brutale delitto. Nessun commento ma grande soddisfazione per la sentenza per la figlia della vittima Francesca Cappia che, assistita dall'avvocato Elsa De Giusti, si era costituita parte civile nel processo.
M.Ci.