VEDELAGO – I moduli erano in formato a A4 invece che in formato A3 come previsto dalla normativa. Per questo le due liste che sostengono il candidato sindaco di Vedelago Andrea Gazzola, Per Vedelago e L’Impegno Continua, sono fuori dai giochi.

Gazzola non potrà essere eletto, almeno questo ha stabilito la Commissione Elettorale Circondariale di Treviso mandamento di Castelfranco. La liste erano state presentate sabato, ieri è arrivata la doccia fredda.

I moduli contenenti le 150 firme ciascuna come previsto erano in ordine, non fosse appunto per quei moduli troppo piccoli, appunto in A4 anziché in A3. Si doveva trattare di un unico modulo in A3, per riuscire a contenere le liste in un’unica pagina, invece sono stati presentati due fogli legati da una graffetta. In teoria, proprio per questo, dal punto di vista della normativa e della commissione che l’ha applicata alla lettera, i cittadini che hanno firmato avrebbero potuto essere stati “ingannati”.

Di fatto si tratta di un inghippo puramente burocratico, ma che la commissione l’ha considerato determinante per l’esclusione delle liste.

Oggi Gazzola, sostenuto dall’ex sindaco leghista Paolo Quaggiotto,  presenterà ricorso al Tar. Ha annunciato che la sua campagna elettorale andrà avanti.

La decisione del Tar dovrebbe arrivare in teoria entro una settimana.

Gazzola, se sarà riammesso, sfiderà Cristina Andretta, sostenuta da Indipendenza Veneta, Scegli Vedelago, Adesso! Si Cambia, Primavera Civica ed Insieme per Cambiare, e Fabio Ceccato, sostenuto da Lega Nord, Pdl e Respiro Giovane.