VITTORIO VENETO - I dipendenti dello stabilimento Iveco di Vittorio Veneto iscritti alla Cgil torneranno dal mese prossimo ad essere destinatari delle quote sindacali che, da circa un anno, la Fiat aveva sospeso - rileva una nota della segretaria Fiom di Treviso, dando l'annuncio della decisione - "come ritorsione per la scelta della Fiom di non condividere e sottoscrivere le scelte" della casa torinese in materia di modifica degli accordi contrattuali fra i quali salari e diritti dei lavoratori.

Nella nota, la segretaria della Fiom di Treviso e membro della direzione nazionale Fiom, Manuela Marcon, precisa come la scelta dell'azienda sia contenuta in una lettera siglata dai legali Fiat recapitata ieri alla Camera del lavoro di Treviso.

"Auspichiamo che il gruppo Fiat - aggiunge Marcon - riprenda quanto prima le relazioni con tutti i sindacati a cui i lavoratori scelgono di aderire e conferiscono mandato come loro rappresentanti e finisca l'idea sbilenca e incivile che a scegliere chi rappresenta i lavoratori sia l'impresa e non i lavoratori".

"La Fiom-Cgil - conclude - non rinuncerà a far valere il diritto costituzionale sulla libertà sindacale, e auspica una piena ripresa del confronto senza vincoli di firme o di assoggettamento al pensiero di Marchionne, che tra l'altro come previsto si va dimostrando sempre più debole sul piano industriale".