Finanziamenti alle scuole della provincia: Marcon fa il punto della situazione
98 milioni di euro sono i fondi a disposizione della Provincia per il patrimonio edilizio scolastico, mentre Marcon vede nella nuova palestra del Nightingale di Castelfranco un modello da esportare
TREVISO - Raggiante per l’inaugurazione della nuova palestra dell’Istituto Nightingale di Castelfranco, edificata in tempi brevissimi, il presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon guarda al futuro e vede l’esempio castellano – con la compartecipazione di forze e risorse comunali e provinciali e l’intercettazione di fondi statali – come un modello da esportare negli altri poli della provincia.
«Aver visto la stretta sinergia e il gran lavoro di squadra tra le diverse istituzioni mi ha reso consapevole che questo è un modello che si può replicare» dichiara Marcon, che aggiunge: «Abbiamo già avuto l’adesione del comune di Vittorio Veneto, che si è reso disponibile a co-partecipare alla realizzazione di un edificio simile. Il progetto c’è, i costi sono già pianificati, potremmo avere la possibilità di risparmiare tempo nell’esecuzione dei lavori e risparmiare anche qualcosa dal punto di vista economico. Candideremo quindi Vittorio Veneto ai prossimi mutui e ai prossimi contributi per le strutture sportive, per dare alla città una struttura simile a quella di Castelfranco».
Per quanto concerne le strutture scolastiche della Marca, il presidente Marcon ricorda come la Provincia sia riuscita a intercettare circa 98 milioni di euro da dedicare al patrimonio dell’edilizia scolastica, con interventi in tutti e sei i poli scolastici di Treviso, Montebelluna, Castelfranco, Conegliano, Oderzo e Vittorio Veneto.
«Ricordo che a Montebelluna siamo partiti con la demolizione e la nuova edificazione degli stabili per il Maffioli e l’Einaudi e i rispettivi laboratori, per un importo di 10 milioni e mezzo di euro. Ne abbiamo un altro da 9 milioni a Vittorio Veneto per l’Iss ‘Città della Vittoria’ e a Pieve di Soligo da 7 milioni con l’istituto ‘Casagrande’, mentre a Treviso si è conclusa l’operazione riguardante il liceo artistico, con l’acquisizione del patrimonio del demanio ceduto alla Provincia. Vi è dunque una grande attenzione e capacità di intercettare fondi conseguenti ai bisogni del territorio».
Il presidente infine conclude con l’importanza dell’ente da lui amministrato: «La Provincia è ancora un ente che funziona e che serve specialmente nelle competenze fondamentali».