CONEGLIANO - Si mettano l’anima in pace i tifosi di Conegliano: la pallavolo alla Zoppas Arena, per i prossimi anni, non la vedranno più. Non a queste condizioni. Il consiglio comunale ha approvato le linee guida per il bando di gestione del palazzetto, che sarà pubblicato in questi giorni. Chi vuole la Zoppas Arena, dovrà pagare oltre 700 mila euro di indennizzo al precedente gestore, la Spes di Giovanni Lucchetta.

Dopo lo scioglimento della convenzione tra Comune e Spes, era nell’aria un “risarcimento” per le attrezzature acquistate da Spes e ora di proprietà del Comune. Ma nessuno pensava che si potesse arrivare a una tale cifra. I 700 mila euro, infatti, costituiscono l’indennizzo per tribune mobili, tabellone, reti di gara e cavi elettrici, materiale che sarà concesso in uso al vincitore del bando per 15 anni, ma che resterà di proprietà del Comune.

Quando ha saputo del mega indennizzo a favore di Lucchetta, il presidente dell’Imoco, Pietro Garbellotto, si è tirato subito indietro: «Non parteciperemo al bando, con quella cifra possiamo restare al Palaverde altri quattro anni. Il materiale all’interno del palazzetto ha un valore di mercato molto più basso. Avremmo partecipato al bando solo con condizioni più favorevoli, come quelle con cui partecipò Spes a suo tempo. Chissà, forse la gestione di Lucchetta è stata così buona, che hanno pensato di dargli un premio».

Se Garbellotto ironizza, il Pd attacca: «Questo bando aiuta una società che ha accumulato 19 protesti e un buco di un milione e 800 mila euro nel bilancio del 31 luglio 2012» spiega Alessandro Bortoluzzi. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega di partito Paolo Giandon: «Un regalo a Lucchetta: Spes ha disatteso molti degli impegni della convenzione che aveva stipulato col Comune». E il rischio, a queste condizioni, è che il bando per la gestione della Zoppas vada deserto: «Nessun imprenditore serio parteciperebbe a queste condizioni» conferma Gianni Grassi dei Popolari.

Dulcis in fundo, nelle linee guida del bando ci saranno pure i parcheggi a pagamento. Il sindaco Floriano Zambon, tuttavia, non perde l’ottimismo. Spiega che il maxi indennizzo a Spes era necessario dopo lo scioglimento della convenzione. E che ci sarebbero già due società interessate a partecipare al bando.

Andrea De Polo