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22 novembre 2024

Cronaca

Grandi Navi ultimatum dall'Unesco: Venezia rischia la lista nera dei siti in pericolo

Unesco: "La città potrebbe finire nella lista dei patrimoni in pericolo"

| Ilaria Frare |

| Ilaria Frare |

Grandi Navi

VENEZIA - Questo è l'ultimato lanciato dall'Unesco e che porterà all’assemblea annuale prevista dal 16 al 31 luglio prossimo, in cui l’Onu aggiornerà la lista dei patrimoni dell’umanità e di quelli in pericolo. Se la proposta verrà approvata dal Comitato Mondiale del Patrimonio, l'Italia si vedrà costretta a correre ai ripari sviluppando un piano di intervento da presentare entro febbraio dell'anno prossimo.

Entrata nella lista dei Patrimoni dell'Umanità nel 1987, Venezia da anni vede minacciati non solo il prestigio ma, soprattutto, la stabilità del suo ecosistema proprio a causa del passaggio delle Grandi Navi nella sua laguna. Quanto dichiarato nel documento redatto dai tecnici dell’Unesco, è che occorre urgentemente trovare “una soluzione di lungo periodo che dia massima priorità all'ipotesi di impedire totalmente l'accesso in Laguna” reindirizzando le grandi navi “preferibilmente verso porti più adatti nell'area”.

Priorità assoluta dunque allo stop al transito di questi colossi tra bacino di San Marco e canale della Giudecca e trovare un porto di approdo più adatto. L'Unesco ha inoltre espresso particolare preoccupazione per l'impatto dei grandi flussi di turismo sulla città, del calo della popolazione e delle “lacune” nella gestione della stessa. “Purtroppo la decisione dell’Unesco è nell’aria da tempo” ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini su Twitter, dopo aver appreso la notizia dell'ultimatum lanciato dall'Unesco “È l’annuncio di una possibile decisione del Comitato Mondiale di metà luglio riguardo l’inserimento di Venezia nella lista del patrimonio in pericolo.

Sarebbe una cosa molto grave per il nostro Paese e non c’è più tempo per esitare. Abbiamo già fatto un passo importante nell’ultimo decreto legge con la destinazione definitiva dell’approdo delle grandi navi fuori dalla laguna adesso credo vada fatto di più come impedire da subito il passaggio delle grandi navi nel canale della Giudecca”.

Quello dello stop al passaggio delle navi da crociera in laguna è un dibattito che va avanti da ormai troppo tempo. A nulla è servito il decreto Clini- Passera che impediva il passaggio di natanti di peso superiore alle 40mila tonnellate nel canale di San Marco e della Giudecca, rimasto in sospeso per quasi dieci anni. Così come non è servito il decreto varato a marzo in cui si dava il via libera alla legge secondo cui l’approdo definitivo delle grandi navi a Venezia dovrà essere progettato e realizzato esclusivamente fuori dalla laguna.

 

 


| modificato il:

Ilaria Frare

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