02/01/2025nubi basse

03/01/2025pioviggine e schiarite

04/01/2025poco nuvoloso

02 gennaio 2025

Treviso

"GRANELLO NON HA MAI DENUNCIATO IL KILLER DEL MICIO PALLINO"

Lo dice Zanoni che pensa sia una mossa per distogliere i cittadini dalla Morganella oggetto di una conferenza stampa alla sede dell'IdV

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

PONZANO VENETO - “Granello prende in giro i cittadini e gli animalisti”. Lo afferma Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente che pensa che il sindaco di Ponzano stia speculando sui maltrattamenti degli animali per mascherare lo scempio ambientale della Morganella.

Dopo il macabro caso del gattino Pallino, risalente a metà dello scorso aprile, infilzato da un delinquente con la freccia lanciata da una balestra, sulla questione il sindaco di Ponzano Veneto Giorgio Granello era intervenuto ripetutamente sulla stampa locale.

Granello – ricorda Zanoni, che è anche presidente della Lac, Lega abolizione caccia, del Veneto aveva promesso “tolleranza zero”, dichiarando “Riusciremo a portare il killer con la balestra, ne sono certo”, e ancora “il Comune si costituirà parte civile”, inoltre il 20 e 22 aprile scorso veniva data la notizia che la giunta aveva predisposto un regolamento, che verrà seguito da un’ordinanza, con multe fino a 5 mila euro per punire chi maltratta gli animali”.

Successivamente - ricorda l’animalista e ambientalista Zanoni - Granello interveniva anche sulla gestione del canile di Ponzano Veneto promettendo di “andare a fondo sulla questione”e ancora “promettendo di telefonare a tutti i suoi colleghi” Infine “dulcis in fundo”, dichiarava alla stampa che tutti i circhi e gli zoo a Ponzano sarebbero finiti sotto la lente di ingrandimento.

Zanoni che sta seguendo la vicenda che vede il sindaco Granello promotore di un accordo con i cavatori per un progetto che prevede l’approfondimento della cava Morganella di Paese e Ponzano Veneto sino a 65 metri, ha voluto vederci chiaro.

“Ho telefonato personalmente in Comune – racconta Andrea Zanoni – parlando con i responsabili della Polizia Locale e con la responsabile della segreteria del sindaco per capire se il killer di Pallino era stato denunciato e per avere copia dell’ordinanza e del regolamento. Dopo lunghe verifiche da parte del personale, molto cortese nelle risposte, ne è uscita una situazione molto preoccupante. Il killer del gattino a differenza di quanto promesso non è stato individuato e nemmeno denunciato.

In merito all’ordinanza sul maltrattamento animali e sui circhi e al regolamento con relativa sanzione di 5.000 euro nessuna traccia, dopo lunghe verifiche il responso è stato che su 40 ordinanze emesse nessuna riguardava il maltrattamento e la difesa degli animali. Ho inoltre verificato che Granello, sulla questione del canile, non ha chiamato tutti i sindaci come promesso.”

Secondo l’attivista Zanoni: “Granello sta speculando sulla sofferenza degli animali e sulla sensibilità dei cittadini e degli animalisti per darsi una veste di amante degli animali. In realtà i suoi sono solo proclami propagandistici per ottenere consensi e il plauso del suo capo Muraro. Trovo vergognosa e condannabile questa sua condotta che evidentemente gli serve per mascherare e confondere le acque su una gravissima colpa, che è quella di aver steso il tappeto rosso ad una cordata di tre cavatori che vogliono scavare fino a 65 metri di profondità per estrarre la ghiaia dalla cava Morganella, sita tra Ponzano Veneto e Paese.

Si tratta di un intervento sottofalda che se approvato metterebbe a rischio la falda acquifera e porterebbe il Veneto ad avere la cava di ghiaia più profonda d’Europa.” Sulla cava Morganella domani, venerdì 2 giugno, Zanoni, in veste di consigliere comunale del’Italia dei Valori di Paese, ha organizzato una conferenza stampa invitando il consigliere regionale dell’Idv, Gennaro Marotta, nonché segretario regionale del partito di Di Pietro, Gennaro Marotta, in cui verranno illustrate le iniziative per contrastare il progetto di approfondimento della cava Morganella sita tra Ponzano Veneto e Paese.

Zanoni ha dichiarato: “Scavare all’interno delle falde acquifere e pretendere di approfondire questi scavi sino a 65 metri di profondità è pura follia. Con un tale progetto c’è il rischio concreto che le due discariche confinanti crollino all’interno della falda contaminandola e con essa l’acqua potabile dei pozzi del comune di Treviso che si trovano poche centinaia di metri a sud della cava.”

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

immagine della news

04/03/2024

"Minacce anonime contro di me"

Inchiesta di Perugia sugli accessi informatici abusivi, il consigliere trevigiano Zanoni: "Anch'io tra i nomi"

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×