GUIDATORI DROGATI, SEMPRE PIÙ FACILE SCOVARLI
In arrivo anche altre misure per misurare la velocità e per capire se i camionisti rispettano le ore di riposo
| Laura Tuveri |
TREVISO – Per fortuna ora diventeranno sempre più severi i controlli sulle condizioni psico fisiche di chi guida. Dopo l'etilometro (che controlla la concentrazione di alcol nel sangue), arriva il "Cozart Dds" (Drug Detecnion System), in pratica una sorta di droga test.
E’ di un apparecchio portatile, che, attraverso l'analisi di un campione di saliva, è in grado di verificare in pochi minuti (anziché in ore o giorni, come avviene con le metodologie di laboratorio convenzionali) se il conducente di un veicolo ha assunto sostanze stupefacenti, dalla cocaina alle anfetamine, dagli oppiacei alle benzodiazepine, fino ai cannabinoidi.
Versione più sofisticata rispetto a quella precedente (RapiScan), il Dds è più veloce sia nella raccolta del campione salivare sia nella rapidità di analisi. Bastano, infatti, solo 5 minuti per rilevare la presenza di un massimo di 5 droghe; in 90 secondi ne rileva 2, con la possibilità di conservare in forma integra parte del campione testato che potrà così essere utilizzato per future analisi di conferma o contradditorio.
L'utilizzo del fluido orale rappresenta un metodo di campionatura semplice e indolore, ma soprattutto non invasivo, inoltre l'adulterazione del campione è alquanto improbabile perché la raccolta può essere osservata direttamente.
Sei di questi strumenti, che sono costati 40 mila euro, sono stati acquistati da Autovie Venete e forniti alle pattuglie della Polstrada in servizio sulla rete autostradale gestita dalla Concessionaria. Gli agenti, dopo i corsi di formazione per l'utilizzo dei kit diagnostici, potranno adottarlo nei controlli.
"La disponibilità di strumenti sempre più sofisticati ed efficaci - spiega Andrea Nutta, comandante della sottosezione della Polstrada di Palmanova,dove si è svolto il primo corso di formazione per una ventina di agenti provenienti da tutte le sezioni operative sulla rete autostradale - accentua la forza delle azioni di prevenzione.
Gli automobilisti, infatti, sanno che possiamo effettuare controlli accurati e rapidi e questo rappresenta un buon deterrente". Sempre in tema di controlli, non meno significativo è il software studiato per analizzare il cronotachigrafo digitale dei mezzi pesanti che Autovie Venete ha di recente consegnato alle pattuglie in servizio sulla rete.
Si tratta di un applicativo che permette di verificare il rispetto delle ore di guida e di riposo e di monitorare le attività del mezzo su strada nell'arco dei ventotto giorni precedenti al controllo. Insomma un aiuto prezioso per determinare l'esatta dinamica degli incidenti stradali, soprattutto quando i mezzi coinvolti sono numerosi.
Presto, poi, entrerà in servizio anche una vettura "civetta", un'auto molto potente (200 cavalli) e non riconoscibile come mezzo delle forze dell'ordine. La vettura sarà dotata del sistema "Provida" che consente la visualizzazione di immagini riprese tramite una sofisticata telecamera e la loro registrazione su nastro per successive analisi e lettura targhe. Attraverso un algoritmo basato sulla misurazione di tempo e distanza, il sistema fornisce la velocità di un veicolo, rilevata dalla pattuglia che lo segue.