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18 dicembre 2024

Nord-Est

Imprese, Confcommercio: "Sette aziende su dieci penalizzate dalla guerra"

Nel contempo tengono occupazione e investimenti

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Nel contempo tengono occupazione e investimenti

TRIESTE - Il 68% delle imprese del terziario del Friuli Venezia Giulia reputa rilevante e pericoloso l'impatto della guerra in Ucraina sull'andamento della propria azienda.

Oltre l'80% lamenta l'aumento dei costi di energia e utenze (84%) e delle materie prime (86%).
Il rincaro dei trasporti e servizi di logistica interessa il 75%. In generale, il 25% si aspetta "certamente" una riduzione degli ordini nei prossimi mesi a causa della crisi internazionale e un altro 50% la teme. E' quanto emerge dall'Osservatorio congiunturale di Confcommercio Fvg-Format Research.

Secondo l'indagine, presentata oggi a Udine, le imprese affrontano la nuova crisi senza però interrompere i rapporti di lavoro (solo il 6% intende farlo). Inoltre stanno riducendo al minimo l'impatto sugli investimenti (solo il 18% li ridurrà o annullerà). Il 36% ritiene però che l'impatto della guerra sia più significativo della crisi provocata dalla pandemia, per il 33% sarà simile. In generale, nella prima parte del 2022 peggiora rispetto al periodo precedente la fiducia delle imprese, anche se il dato è migliore rispetto alla media nazionale. In lieve peggioramento anche i ricavi, che però "tengono" sia rispetto al trimestre precedente sia in prospettiva.
Nei primi mesi del 2022 si assiste a un incremento "abnorme" dei prezzi praticati dai fornitori ma resta stabile la situazione occupazionale.

"È uno scenario che risente inevitabilmente della congiuntura internazionale - osserva il presidente di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo - non c'è dubbio che il conflitto alle porte dell'Europa abbia frenato la ripartenza, con aumenti consolidati e bollette rincarate che penalizzano pesantemente le imprese e mortificano il potere d'acquisto dei consumatori".

Pur in una situazione di oggettiva difficoltà, afferma l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, "la performance del tessuto economico del Fvg è migliore rispetto alle altre regioni d'Italia: il dato dei ricavi del primo trimestre, infatti, si attesta al di sopra della media nazionale". E' "merito anche del ruolo trainante che il turismo sta assumendo nella nostra Regione".

 



Gianandrea Rorato

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