INQUINAMENTO A PEDEROBBA
Arianova chiede interventi concreti a Provincia, Regione e Ulss 8. Sono stanchi di promesse e parole al vento
| Laura Tuveri |
PEDEROBBA – L’associazione Arianova pretende interventi concreti e immediati contro l’inquinamento ambientale a Pederobba, giudicando l’azione del sindaco Baratto poco efficace.
Arianova interviene sull’iniziativa dell’Amministrazione comunale di convocare i sindaci della Pedemontana sull’emergenza ambientale per esprimere il proprio stupore per la poco efficace azione del Comune che, invece di intervenire, chiede altri monitoraggi in altre zone.
“L’Associazione Arianova e le 4.200 firme raccolte dagli attivisti nel 2007, sono state alla base dello studio ambientale dell’Arpav svolto tra il 2008 e il 2009 per capire l’impatto dell'attività del cementificio e co-inceneritore di Pederobba sull’ambiente della Pedemontana e quindi sulla salute della popolazione.
Lo studio, in parte pagato dalla stessa proprietà del co-inceneritore, ha portato a risultati molto preoccupanti: inquinamento dei suoli da metalli pesanti, inquinamenti da diossina in alcuni siti e per ultimo il grave inquinamento dell’aria da Idrocarburi Policliclici aromatici” ha detto Mauro Moretto.
Tuttavia l’Arpav non ha individuato le cause dell’inquinamento. Di fronte a questo inquinamento ambientale, spiegano gli attivisti, il sindaco Baratto si era impegnato, da ultimo con una lettera inviata a tutta la popolazione lo scorso 9 gennaio, a individuare le cause e a prendere provvedimenti a tutela della popolazione.
“Ora però invece di agire, cambia linea e guarda altrove. Che senso ha infatti, di fronte ad una situazione che richiede interventi, concreti e immediati, chiamare gli altri sindaci della zona per chiedere ancora altri studi in altre zone? Chiedere nuovi monitoraggi ambientali servirà solo a perdere ulteriore tempo prezioso e probabilmente si fermerà davanti a dei dinieghi, visti i tempi di ristrettezze economiche delle amministrazioni” aggiunge Moretto.
Due le richieste davvero utili e necessarie. Secondo Arianova sarebbero invece da chiedere subito alla Provincia: che riduca l’enorme quantità di rifiuti di cui dal 1996 ha autorizzato l’incenerimento nel cementificio di Pederobba, un impegno in tal senso era inserito anche nel programma elettorale della lista Baratto.
La seconda richiesta è diretta, invece, all’assessorato regionale alla Sanità e all’Ulss 8 affinché avvii il Protocollo di monitoraggio sulla salute di adulti e bambini che i medici e pediatri della Pedemontana chiedono con forza da oltre un anno.
Arianova chiede, inoltre, al sindaco di agire con interventi concreti e immediati perché, citando le sue parole apparse su un quotidiano locale lo scorso 30 maggio «Il ruolo del sindaco è chiaro, deve preoccuparsi di ambiente e deve anche saper agire per tutelare il territorio e la salute dei suoi concittadini».