TREVISO – Nella seconda seduta del consiglio comunale targato Manildo sono state istituite le cinque commissioni permanenti per il mandato amministrativo 2013- 2018. Inoltre il sindaco Giovanni Manildo ha comunicato gli incarichi conferiti, già annunciati, ai due consiglieri di maggioranza: a Stefano Pelloni del Pd, la delega alle politiche giovanili, mentre a Pretty Gorza la delega all'integrazione e alle pari opportunità.

«Due incarichi importanti, entrambi centrali per la nostra azione di governo della città – ha dichiarato il sindaco - Il tema dei giovani, lasciati quasi del tutto inascoltati dalla precedente amministrazione, costituisce un'importante occasione di dibattito all'interno della nostra giunta che per loro vuole e deve lavorare. Una nomina che va di pari passo con la necessità di trovare soluzioni condivise e partecipate ai problemi della città, compresi quelli evidenziati dai ragazzi. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno conferire proprio al consigliere Pelloni - di 22 anni - che i problemi dei ragazzi li conosce e li sperimenta in prima persona, l'incarico di portavoce delle istanze giovanili». Altro segnale importante la nomina di Pretty Gorza alle pari opportunità e all'integrazione: «La nomina di Gorza ci sembrava la più indicata, vista la professionalità e la competenza della consigliera di Sel che, anche a causa della sua attività di avvocato, si è occupata a più riprese di questo tema» – ha spiegato Manildo. «Credo sia necessario lavorare a fondo su un tema come quello dell'integrazione» - continua Manildo riferendosi agli ultimi attacchi rivolti al Ministro Cécile Kyenge da parte del senatore Calderoli. «L'idea di cambiamento – continua - dopo vent'anni di amministrazione leghista passa anche attraverso una diversa idea di dialogo con tutti coloro che si propongono come fattore attivo e assolutamente positivo per lo sviluppo economico cittadino».

Sulla composizione e riduzione delle commissioni comunali, passate da 6 a 5 è intervenuto il presidente del consiglio comunale Franco Rosi: «Quello che ci ha spinto a scegliere le 5 commissioni è stato una scelta di riduzione dei costi. Tutto questo nel rispetto del lavoro che dovrà essere svolto al massimo delle competenze di tutti. La composizione è stata fatta pensando a commissioni il più possibile aperte nei confronti dei cittadini». Ecco le composizione delle cinque commissioni, votate da 29 consiglieri su 30, un astenuto:

Prima commissione Cultura Finanze e Turismo: Ianniccelli, De Checchi, Barbisan, Acampora, Conte, Casagrande, Gnocchi, Tonella, Zanussi, Battig, Chaibi, Nieri e Bozzo.

Seconda commissione Territorio: Zampese, Gaio, Gnocchi, Caldato, Rocco, Zuliani, Rosi, Bozzo, Chaibi, Torresan, De Checchi, Negro.

Terza commissione Lavori pubblici, Mobilità, politiche per l'ambiente:Basso, De Checchi, Negro, Zampese, Gajo, Gnocchi, Tocchetto, Celotti, Pezzato, Gorza, Battig.

Quarta commissione Persone e comunità, Politiche sociali e della famiglia:De Zanet, De Checchi, Casagrande, Gaio, Gnocchi, Pelloni, Pizzolato, Pezzato, Chaibi, Battig, Zampese.

Quinta commissione Statuto e affari costituzionali: Gentilini, De Checchi, Casagrande, Barbisan, Acampora, Gnocchi, Zanata, Roma , Bozzo, Gorza, Battig