14/01/2025sereno

15/01/2025parz nuvoloso

16/01/2025poco nuvoloso

14 gennaio 2025

Treviso

L'ADDIO DI ALBERTO COMMUOVE IL MONDO DEI MOVIMENTI GIOVANILI

Poeta e cantante, era la voce dei "Disturbati dalla CUiete"

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

L'ADDIO DI ALBERTO COMMUOVE IL MONDO DEI MOVIMENTI GIOVANILI

TREVISO – “Abe ha deciso di volare e nessuno di noi sa come, quando e se atterrerà”. Il saluto più toccante è affidato alla home page della Casa dei beni comuni. L'ultimo saluto ad Alberto Feltrin, il 21enne scrittore e cantante, figlio del professore universitario Paolo Feltrin, che martedì mattina, alle prime luci dell'alba, si è lanciato nel vuoto dalla finestra del terzo piano della sua casa di via San Pelajo.

Molto conosciuto e apprezzato a Treviso nonostante la giovane età, Alberto, “Abe” per gli amici”, o “Dubito”, nome d'arte utilizzato anche su Facebook, è sempre stato in prima linea nel mondo dei movimenti studenteschi. Sia con la Rete degli studenti medi che con il Coordinamento studentesco, con cui ha messo in piedi “Facciamoci spazio”, organizzazione creata con l'obiettivo di riaprire la città ai giovani.

Burattinaio di parole, vincitore dei “Poetry slam” di Lello Voce, solo sabato scorso aveva tenuto l'ultimo concerto, con il suo gruppo “Disturbati dalla CUiete”, nella casa di via Zermanese. E martedì sera avrebbe dovuto aprire un concerto a Bergamo. Quella stessa mattina, però, è arrivata la tragedia.

“Abe è parte delle nostre parole, dei nostri sogni, delle nostre avventure, della nostra rabbia e della nostra gentilezza. Di noi tutti – continuano gli amici della Casa dei beni comuni – le vostre domande, sono le nostre domande, ma per ottenere risposte dovremo avere tutti la pazienza e l’umiltà di attendere e di ascoltare il silenzio di Abe, con la medesima attenzione con cui abbiamo ascoltato le sue parole, quando saliva sul palco e iniziava a scandire le sue bellissime poesie a tempo di musica. E con il medesimo rispetto".

Difficile, però, darsi pace. “Un fratello minore come te è un privilegio”, è il saluto del suo maestro-insegnante, Lello Voce. “Ciao Abe – scrive su Facebook il Coordinamento studentesco – bruciamo in fretta noi, perché bruciamo troppo bene”, citando la sua canzone “Non c'è più tempo”. “Gli eroi son tutti giovani e belli – aggiunge Alberto Irone, coordinatore della Rete degli studenti medi – ciao Abe”.

E poi c'è chi l'ha conosciuto durante gli anni del liceo artistico, prima che si trasferisse a Milano per studiare all'università Lettere moderne. “Ricordo una vita interiore ricca, complessa – spiega il vicepreside, Gianpaolo Sbarra – un mistero da guardare con umiltà”. “Quando le persone belle se ne vanno, ci lasciano un ultimo, grande, prezioso dono: la scoperta/riscoperta delle nostre relazioni, degli affetti e dei sentimenti profondi che ci legano, della nostra capacità e necessità di stare e sentire insieme, di essere vicini e uniti, di sognare e guardare avanti ancora insieme... – aggiunge Maria Antonietta Danieli – così sta accadendo con Alberto e gli siamo grati anche di questo. Accettiamo quindi questo dono, ricordando il suo sorriso, con tutto l’affetto e tutto il rispetto che ci ha insegnato”.

Domenica “Abe” verrà ricordato sul palco delle Giornate resistenti in programma in villa Pisani a Montebelluna sino al 1 maggio. “Avrebbe dovuto gestire un concorso di poesia – spiega Monica Tiengo – ma ora i poeti che dovevano sfidarsi vogliono dedicare al lui quel momento". Alberto ha lasciato la mamma, il papà e un fratello di 3 anni più grande. La data del funerale verrà fissata solo nelle prossime ore. Nel frattempo i familiari hanno confermato la decisione di donare gli organi.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×