L'asilo di Carpesica è antisismico? "Chiediamo ai progettisti"
De Bastiani propone di invitare in Consiglio comunale chi si è occupato dell'intervento edilizio
VITTORIO VENETO - “L’asilo di Carpesica non è antisismico”. “Invece sì”. Sulla sicurezza della scuola Collodi il segretario Psi Ottavio Pasquotti e il vicesindaco Alessandro Turchetto non concordano: per il primo, a lavori conclusi, la scuola non avrà un adeguamento antisismico, mentre per il secondo sarà a norma.
Per togliere ogni dubbio a cittadini e genitori bisognerebbe chiedere a chi, della messa in (pseudo?) sicurezza, si è occupato in prima persona. Ed è quello che propone il consigliere del Pd Alessandro De Bastiani, che si rivolge al presidente del Consiglio comunale Silvano Tocchet per chiedere un incontro con i progettisti dell’intervento edilizio.
“A seguito della diffusione di notizie contrastanti riguardanti la ristrutturazione in corso nella scuola Collodi - scrive De Bastaiani in una lettera inviata oggi - le suggerisco e chiedo di fare chiarezza sull’argomento invitando a partecipare al prossimo consiglio comunale i progettisti ing. Davide Marcon, ing. Dario Fadelli, il geometra Lucio Marcon e l’architetto Francesca Valle firmatari del progetto di ristrutturazione".
"Alcuni consiglieri comunali - continua De Bastiani - hanno espresso dubbio sul fatto che i miglioramenti in corso d'opera rendano sufficientemente sicura la scuola. Dubbio alimentato dalla lettura degli importi impegnati poiché solo 44mila euro, che con il ribasso d'asta del 21 % diventano 35mila euro, sono destinati a opere edili, il rimanente prevede costi non legati alla sicurezza sismica come i 60mila dell'impianto termico, i 59mila dell'impianto elettrico o i 115mila delle opere accessorie e finiture".
"Alla luce del recente terremoto che ha colpito la cittadina di Amatrice e sul fatto specifico della scuola che ha subito notevoli danni nonostante sootoposta a recenti opere di miglioramento sismico - conclude il consigliere - credo lei convenga sulla necessità di fare la massima chiarezza dando l’opportunità al Consiglio comunale di acquisire attraverso il diretto confronto con i progettisti tutte le informazioni e certezze che il caso richiede".