Le conserve di Cinzia: frutta, verdura e tanta passione

A Istrana, ortaggi freschi e trasformati lungo la Postumia

| Sara Armellin |

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ISTRANA - La Postumia è una di quelle arterie che, nonostante superstrade, autostrade e pedemontane, continua ad essere scelta come percorso ideale fin dai tempi dei Romani: del resto per andare da A a B, insegnano la geometria e la storia, la linea più corta è quella retta. E’ bello pensare a quanti piedi e ruote nei secoli l’hanno percorsa, e a quanti si sono fermati per cercare cibo, acqua, casa, campi da coltivare o altro.

Scorgere quindi un punto di approvvigionamento di frutta e verdura fresca, suona un po’ come un’oasi in un deserto per il viaggiatore padano. L’azienda agricola di Cinzia Dall’Armellina appare al cliente così, nella sua semplicità ed efficienza di punto vendita a bordo campo: perché i campi sono proprio là, appena oltre il negozio e il capannone dove il compagno Paolo mette fuori il naso solo per salutare con energia perché è periodo di radicchio e lui trascorre l’intera giornata a toilettare la preziosa cicoria.

Alla guida di questa azienda agricola, dicevamo, c’è Cinzia, un’energica ed entusiasta signora che dal 2010 ha preso in mano la terra di famiglia per ricavarci da vivere. Ha allestito un punto vendita con ampio parcheggio e, ogni giorno, fa trovare ai suoi clienti ortaggi di stagione coltivati a pochi metri da lì. La specialità? Gli asparagi, le fragole, ma soprattutto il radicchio, che fa bella mostra di sé nelle ordinate cassette messe in esposizione fuori dal negozio. Impossibile non fermarsi!

Oltre alla verdura di stagione, si trova anche ampia scelta di frutta e verdura proveniente da altre aziende agricole, per dare più scelta al cliente e permettere di effetuare una spesa completa. Non manca la frutta esotica e un piccolo frigo con la IV gamma. Ma fiore all’occhiello dell’azienda, oltre al già citato radicchio tardivo, sono i vasetti con le conserve di frutta e verdura, che occupano metri e metri di scaffalature all’interno del negozio.

Le referenze sono più di 50 e tutte realizzate con la prevalenza materia prima aziendale, da diverse aziende di trasformazione che lavorano ortaggi e frutta in modo rigorosamente artigianale. Oltre alle classiche e immancabili proposte – come la giardiniera, il radicchio sott’olio, gli asparagi in agrodolce, le marmellate – si fanno notare delle conserve dagli abbinamenti insoliti – zucca e amaretti, pesche e lavanda – e altri decisamente esotici – come banana e ananas.

Deliziose poi le creme dolci di nocciola, cioccolato bianco e pistacchi, realizzate con materia prima non locale, ma in modo artigianale e quindi molto genuine e golose. Cinzia le vende in abbondanza nel punto vendita e anche on-line, grazie ad un nuovo progetto che vede l’azienda in prima linea nel commercio digitale, per espandere il campo d’azione oltre ai confini regionali. Un bell’esempio di imprenditoria femminile e di intraprendenza agricola!

 



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