Lega Nord: "Presìdi con i cittadini davanti ai centri che ospitano i profughi"
Iniziativa contro l'arrivo di nuovi profughi, Zaia: "Diciamo basta a qualsiasi nuovo arrivo"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Porteremo davanti ai luoghi trasformati in centri di accoglienza per i profughi i cittadini, i disoccupati, i cassaintegrati e le famiglie che non arrivano a fine mese per far capire al Governo verso chi devono concentrare i loro sforzi le risorse a disposizione”.
Il segretario provinciale della Lega Nord, Dimitri Coin, ha annunciato una serie di manifestazioni pacifiche contro l'invio di profughi sul territorio regionale da svolgersi in quei comuni che hanno accettato di dare accoglienza ai immigrati. A sostenere l’iniziativa con Coin, anche il presidente della Provincia, Leonardo Muraro, il capogruppo in Regione Federico Caner, il segretario cittadino Massimo Candura,i sindaci di Villorba e Povegliano ed il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha accolto subito l’iniziativa , definendola "doverosa e fondamentale".
“In Veneto - spiega Zaia - ci sono 500mila immigrati che hanno un progetto di vita serie nel nostro territorio. Di questi 42mila oggi sono senza lavoro. I profughi che oggi arrivano sono senza un lavoro in partenza. Non possiamo più sostenere questo tipo di accoglienza. Serve invece coraggio istituzionale e trasparenza intellettuale nel rendersi conto che la situazione è totalmente fuori controllo e nel rendersi disponibili a trovare delle contromisure condivise con i territori. Credo che - prosegue Zaia - che, come il Presidente della Regione e i nostri Sindaci eroi sia prioritario anche per i rappresentanti del Governo sui territori valutare con attenzione le ricadute sulla gente, le sue preoccupazioni, le sue legittime aspirazioni a vivere serenamente e in sicurezza nella propria terra".
Per quanto ci riguarda, conclude Zaia, "diciamo basta a qualsiasi nuovo arrivo fino a che il Governo Renzi non troverà la forza e il coraggio di imporre all'Europa un vero Piano di accoglienza e solidarietà che non lasci l'Italia e le Regioni a combattere sole contro tutti, a cominciare dagli spregevoli commercianti di carne umana che alimentano questo doloroso e vergognoso esodo”.