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11 gennaio 2025

Treviso

Caso Django, Lega contro tutti: "Chiediamo lo sgombero dalla Piave"

Sui fatti di Quinto il Carroccio punta il dito contro sindaco Manildo e prefetto: "Grave la non solidarietà al sindaco Dal Zilio"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Caso Django, Lega contro tutti:

TREVISO - Dopo le azioni degli attivisti del centro sociale Django contro la sede della Lega a Quinto per protestare contro il rifiuti di accogliere i richiedenti asilo, la Lega Nord oggi pomeriggio in consiglio comunale a Treviso, farà sentire la propria voce e chiederà lo sgombero del centro sociale Django dalla Piave.

Il capogruppo Mario Conte e Mauro Michielon componente del direttivo nazionale, condannano il clima di tolleranza per i ragazzi del Django. “Con riferimento alle dichiarazioni successive al vile attacco alla sede di Quinto di Treviso e alle vergognose minacce  indirizzate al sindaco di Quinto Mauro Dal Zilio, a cui vanno  la solidarietà e la nostra vicinanza, il silenzio della Prefetto sul grave episodio e la non solidarietà al sindaco Dal Zilio rischiano non solo di legittimare il raid di Quinto del Centro sociale Django ma di dare anche un silenzio assenso a quelli che sono già stati annunciati per il futuro. Parliamo della stessa Prefetto che a parole cerca il dialogo con i sindaci, ma che non ha avuto tempo di comunicare al sindaco di Quinto che sarebbe stata portata al Domus Nostra una donna incinta".

"La cosa grave è che, con questa logica, se qualcuno non condividesse la politica dell’accoglienza portata avanti dal sindaco Manildo, sarebbe giustificato nell’assaltare la sede del Pd e a minacciare il sindaco e di converso ritenere del tutto legittimo condannare “la forma della protesta”, ma condividendone i motivi: una logica che, invece, non appartiene alla Lega e che condanniamo con fermezza”.

“Auspichiamo - continuano Conte e Michielon - che in occasione del consiglio comunale il sindaco Manildo non solo condanni con decisione e risolutezza la violenza politica perpetrata con il raid di Quinto, ma voglia anche porgere la propria solidarietà al sindaco Mauro Dal Zilio. Chiediamo inoltre che finalmente si ponga fine all’occupazione abusiva dell’ex caserma Piave da parte del centro sociale Django e che la si smetta con la  demenziale quanto pericolosa linea politica  sostenuta dalla maggioranza secondo cui  Django debba essere valutato solo da come si comporta all’interno dell’ex caserma Piave e non per le gravi azioni di cui si macchia al di fuori di essa”. Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta per danneggiamenti dopo l’assalto degli attivisti di Django alla sede della Lega a Quinto. Al vaglio i video caricati su Facebook da cui si potrebbe risalire alle identità degli attivisti del centro sociale.

 


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Isabella Loschi

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