RESANA - Il sindaco scrive una lettera alle scuole e i ragazzi rispondono presente! Qualche settimana fa il sindaco Stefano Bosa ha inviato una lettera al dirigente scolastico e ai gestori degli impianti sportivi comunali per sensibilizzare sull’utilizzo dell’energia elettrica e del riscaldamento e, una volta appresa la notizia, ecco che a rispondere, per primi, sono stati i ragazzini della scuola primaria di Resana che hanno invitato il primo cittadino a prendere atto di quanto hanno deciso di fare nel loro progetto di “risparmio energetico”.

«Sono rimasto sorpreso e allo stesso tempo positivamente colpito da quanto mi hanno raccontato i bambini delle quinta A e quinta B – ha dichiarato il sindaco –. Le due classi hanno infatti preparato un vademecum di regole sul risparmio energetico che va dallo spegnere le luci ad abbassare il riscaldamento, dal togliere la spina ai vari apparecchi elettrici a riposo ad un utilizzo consapevole dell’acqua del rubinetto. Piccoli accorgimenti che però vanno nel senso di dare un peso all’energia che consumiamo».

Non contenti di ciò gli alunni delle quinte, e assieme a loro tutti gli altri bambini del plesso, hanno lanciato una vera e propria sfida, ossia dimostrare che in qualche mese abbatteranno i kilowatt consumati nel loro plesso scolastico. «I bambini mi hanno chiesto di avere un resoconto del consumo medio in termini di kilowatt – ha aggiunto il sindaco –; vogliono quindi vedere i risultati della loro azione mirata al risparmio. Un bel segnale in questo momento di difficoltà che parte proprio dai più piccoli!». In tal senso il Comune ha già deciso che metterà a disposizione degli alunni i dati dei consumi medi mensili della scuola.

La seconda sfida è poi stata lanciata dal sindaco stesso che ha invitato i ragazzi a privilegiare, con l’arrivo della bella stagione, i giochi all’aperto, a consumo zero di energia elettrica, al posto dei giochi elettronici o della televisione. «I bambini hanno raccolto anche questa sfida – ha concluso il sindaco – ora speriamo che siano di esempio anche per i più grandi».