M5S: "Via addizionale Irpef per 8mila cittadini"
Alcune ricette per la città del candidato grillino Alessandro Gnocchi
| Isabella Loschi |
TREVISO – Il Movimento 5 stelle dalla scalinata di palazzo dei Trecento, sede del consiglio comunale di Treviso, dove si augura di aver fin da subito un ruolo da protagonista, ha sottolineato alcune azioni che verranno introdotte se vinceranno le elezioni amministrative di Treviso.
«Per prima cosa – spiega il candidato sindaco Alessandro Gnocchi - applicheremo una soglia di esenzione dell’addizionale Irpef per almeno 8 mila nuclei familiari del capoluogo con reddito troppo basso, che attualmente non ricevono alcuna esenzione da Gentilini, Lega e Pdl. E se verrò eletto – prosegue Gnocchi - escluderemo dalla tassazione dell’addizionale i redditi Irpef fino a 12 mila euro annui».
«Il nostro impegno – dichiara il candidato consigliere Roberto Dalla Corte - è quello di favorire la partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni future dell'amministrazione. Noi vogliamo dare la possibilità a tutti i cittadini di potersi esprimere sulla gestione dei soldi pubblici, decidendo a monte quanto e dove spenderli. Per questo introdurremo assemblee, referendum comunali, consulte e votazioni online dove i cittadini avranno la possibilità di decidere con noi».
Sul tema “area metropolitana” i grillini si dicono favorevoli evitando carrozzoni politici e lunghe burocrazie: «Il primo obiettivo è quello di creare una cultura comune tra tutti i cittadini su questo tema - sottolinea Alessandro Gnocchi - in primis bisogna che gli oltre 2 milioni di persone che vivono nel quadrilatero Padova – Venezia – Treviso e Castelfranco si sentano parte di un progetto comune. E’ necessario informarli su qual è la situazione attuale e quali possono essere i benefici di una area integrata. Ma tutto questo partendo da progetti concreti. Quello che vogliamo evitare è che per governare questa area venga creato l’ennesimo carrozzone politico-burocratico che si affianchi alle province o che tutto si blocchi nell'attesa che si sostituisca ad esse. È essenziale un governo snello e flessibile dei processi con project team formati da amministratori e rappresentanti delle parti sociali che individuino le priorità e le perseguano in modo efficace».