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03 settembre 2024

Italia

M5S, sì all'espulsione della Gambaro Ma tocca alla Rete il voto definitivo

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

M5S, sì all'espulsione della Gambaro Ma tocca alla Rete il voto definitivo

ROMA - Sì all'espulsione della senatrice Adele Gambaro. ma sarà "la base a decidere". L'assemblea congiunta dei deputati e senatori M5S ha infatti votato "a larga maggioranza" (79 sì, 42 no, 9 astenuti) per demandare alla rete il voto sull'espulsione della parlamentare, finita 'sotto processo' per le accuse mosse a Beppe Grillo.

Gambaro ha letto nell'aula dove sono riuniti i senatori e deputati M5S un breve intervento in cui, riferiscono dallo staff della comunicazione, si dice dispiaciuta per quanto accaduto e per aver danneggiato il Movimento, ma non chiede scusa.

"Attenderò il giudizio dell'assemblea e lo accetterò rimanendo nelle mie opinioni e con la speranza che il mio gesto possa essere servito a far muovere il cambiamento verso una linea più democratica". Questo, a quanto apprende l'Adnkronos, il contenuto della lettera. "Il mio gesto - ha esordito Gambaro - era volto principalmente a esprimere una riflessione critica nei confronti della linea che il Movimento stava prendendo rischiando di assumere una forma a mio parere controproducente e dannosa dell'immagine del nostro operato in Parlamento".

La senatrice ha inoltre ribadito la volontà di non dimettersi dal gruppo. Stando a quanto spiegato dallo staff della comunicazione, Gambaro avrebbe abbandonato subito dopo la riunione.

Il deputato stellato, Andrea Colletti, allontanandosi brevemente dall'assemblea, ha riferito che Vito Crimi, capogruppo uscente del M5S, ha chiesto di avviare la procedura di espulsione nei confronti di Gambaro.

"Crimi l'ha chiesto - spiega - e alcuni si sono già associati". Colletti lamenta anche il fatto che la senatrice abbia lasciato la riunione subito dopo aver letto il suo intervento. "E' una mancanza di rispetto - accusa il parlamentare abruzzese - noi volevamo ascoltarla, capire la sua posizione. Il fatto che sia andata via è un elemento che va molto a suo sfavore. Io - conclude - sono comunque favorevole all'espulsione".

Il deputato M5S Manlio Di Stefano, intervenendo nella riunione, sottolinea: "Invece di parlare di dissidenti ogni giorno, se c'è qualcuno che dissente, non è d'accordo sulla linea del Movimento, si alzi ora e lo dica. Faccia il suo percorso lontano da noi". "Non dico che chi dissente debba dimettersi - puntalizza - perché non mi compete. Ma lasci il gruppo - è l'invito - lontano da noi così torniamo a fare e a parlare di politica".

Sulla sua pagina Facebook Di Stefano scrive: ''Spero vivamente che il M5S perda tutti gli elementi nocivi, tutti quegli elementi tossici che possono 'infettare', anche solo involontariamente, tutti gli altri".

Nel pomeriggio la dissidente, nel corso della riunione dei senatori stellati convocata nel tentativo di trovare una mediazione prima dell'assemblea congiunta, ha chiarito di non aver intenzione di lasciare il gruppo M5S al Senato. "Del mio lavoro qui sono contenta - ha detto nel corso dell'assemblea trasmessa in diretta streaming - mi trovo bene con i miei colleghi. Il disagio è all'esterno. Voglio proseguire qui nel mio lavoro".

"Nessuno - ha aggiunto la senatrice - parla delle reazioni che ci sono state sul blog, con tre post in un giorno di una violenza incredibile". Parlando di Beppe Grillo, Gambaro ha affermato: "Lo stimo ancora molto, siamo tutti riconoscenti a Grillo. Ma i toni devono cambiare".

"Parlando con tanti di voi mi sono resa conto che il disagio era solo mio - ha spiegato -, ho chiamato Beppe ma lui non mi ha risposto".

(Adnkronos/Ign)

 



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