Malati di gioco: protocollo per contrastare la ludopatia
Sarà siglato in Prefettura a Treviso
| Matteo Ceron |
TREVISO - Un protocollo per contrastare la ludopatia. Verrà siglato in Prefettura a Treviso. Il prefetto di Treviso già dal 2016 ha costituito un tavolo interistituzionale provinciale sul tema con tutti gli attori istituzionali e sociali interessati - enti locali, Servizi Sociali, Forze di Polizia, Anci, USL, Direzione Scolastica Provinciale, Camera di Commercio, Associazioni di categoria e di volontariato, professionisti - per definire una strategia condivisa e multidisciplinare di contrasto efficace al fenomeno.
I lavori del tavolo hanno condotto alla stesura di un protocollo d’intesa - che ha avuto l’approvazione del Ministero dell’Interno e che verrà stipulato in Prefettura il 15 settembre alle ore 12 - che si muove su tre linee di azione: contrasto, sensibilizzazione, promozione “responsabile” ed etica.
“A ciascuna azione citata corrispondono strategie ben delineate che riempiranno di contenuto e costituiranno il core busines dell’attività del ‘tavolo provinciale di confronto interistituzionale’ che si attiverà da subito in Prefettura: strategie di contrasto del gioco illegale, di controllo degli esercizi commerciali ove sono installati gli apparecchi da gioco, di comunicazione ai giovani e alle fasce deboli, campagne informative, strategie di collaborazione interistituzionali (quelle tra Sert delle Ulss e i Servizi Sociali dei Comuni, o con la scuola e le Associazioni di categoria e di volontariato), tavoli tecnici interforze presso la Questura tra operatori di Polizia”, viene spiegato in una nota della Prefettura di Treviso.
Il tavolo provinciale procederà anche alla valutazione congiunta delle varie iniziative di regolamentazione messe in campo dagli enti locali. La stipula del protocollo avviene in un delicato ma proficuo momento di transizione, dato che in conferenza Stato-regioni-enti locali è stata appena raggiunta un’intesa che prevede una sforbiciata a tutto campo: nel giro di 3 anni si prevede che le slot siano ridotte di una cifra pari a 142.600, su un totale di 265.000. Il Protocollo, inoltre, ha tenuto conto della legislazione regionale in materia ed in particolare della Legge n. 6 del 2015, e punta a garantire la massima sinergia e collaborazione con la Regione e gli enti locali in materia con la messa a punto al tavolo di progetti ed attività che assicurino una governance efficace per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno.