Marca e mafie: la Provincia valuta la costituzione di un osservatorio
Si discute sull'opportunità di monitorare il fenomeno mafioso nel territorio
TREVISO-Intenso dibattito in Commissione per l'attuazione dello statuto e del regolamento, a seguito di un ordine del giorno presentato da Amendola (SEL) e sottoscritto dai capigruppo Zabotti (Marca Civica), Silvestri (UDC) e Dus (PD), relativo all’istituzione di un osservatorio permanente sulla criminalità organizzata, da inserire nello statuto dell’ente Provincia di Treviso che si va riformando. Il primo firmatario ha, infatti, inteso sottolineare come l’iniziativa sia riconducibile ad una volontà di avere cognizione del fenomeno mafioso presente nel nostro territorio.
Per la maggioranza, Prosdocimo (Lega Nord) chiede di rinviare il punto a ridefinizione delle competenze avvenuta (sembrerebbe, comunque, che la riforma Delrio consenta l'operazione anche con riferimento al nuovo riparto funzionale) e Gallina (Forza Italia) propone un tavolo con la Prefettura e l’audizione di esponenti qualificati quali forze dell’ordine, laddove l’esponente di SEL gradirebbe, come d’altronde diversi altri consiglieri, anche il coinvolgimento del referente provinciale di Libera, la nota associazione fondata da don Luigi Ciotti.
NCD, con il capogruppo Gabrielli, starebbe valutando di appoggiare in Consiglio la proposta delle opposizioni, ma solo a condizione che si faccia esplicito riferimento alle circa 1500 aziende del territorio fallite nell’ultimo anno, ponendo maggior rilievo sulle difficoltà economiche che la Marca sta vivendo e che, inevitabilmente, agevolano, con le imprese in crisi, infiltrazioni nel nostro tessuto produttivo. Inoltre, Gabrielli non gradirebbe una possibile interpretazione dell’operazione che rischierebbe di far apparire all’esterno l’area come endemicamente soggetta a fenomeni di tipo mafioso, laddove, invece, il resto dell’opposizione punterebbe sull’osservatorio per scopi in massima parte didattici e quindi preventivi.
Va evidenziato come la provincia abbia già stanziato in passato risorse pari a 8000€ per perseguire tali finalità, e che con la richiesta dei consiglieri si determinerà, eventualmente, un diverso utilizzo di quei fondi.
L’ente sarebbe, attualmente, più favorevole alla costituzione di un tavolo tecnico che faccia sintesi e sia utile per azioni concrete, piuttosto che ad un osservatorio per il mero monitoraggio, dotato di personale retribuito che impegni risorse e svolga le medesime funzioni già in carico presso altri enti, in primis la Prefettura.
Le stesse opposizioni meditano, perciò, di convergere su tale scelta, anche per cercare di “salvare” l’o.d.g. da un voto dell’aula che, stando le dette riserve di Forza Italia e Lega Nord e i dubbi del Nuovo Centro Destra, difficilmente vedrebbe, ad oggi, soddisfatte le loro aspettative.