Marcia dei Cent'anni per rendere omaggio al fiume sacro alla Patria

Aspettando l'Adunata 352 alpini percorreranno il Piave dal Peralba a Cortellazzo

| Isabella Loschi |

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TREVISO - Il 6 e 7 maggio per commemorare il centenario della Grande Guerra si svolgerà la Marcia dei cent’anni “Di qua e di là del Piave”. Una staffetta podistica non competitiva che percorrerà il tragitto del Piave dalla sorgente, ai piedi del Monte Peralba a Sappada, fino alla foce di Cortellazzo.

Sono 239,7 chilometri di staffetta percorsa da 352 atleti alpini con momenti di commemorazione che coinvolgeranno la popolazione e i sindaci, con la deposizione di una corona presso i 63 cippi, monumenti, lapidi, cimiteri militari, sacrari lungo il percorso.

“La Marcia dei Cent’Anni – spiegano gli Alpini - intende promuovere, in occasione dell’Adunata del Piave nella ricorrenza dei cento anni della Grande Guerra, la conoscenza del territorio sotto il profilo paesaggistico e storico, valorizzando il recupero dei monumenti dedicati alla memoria dei caduti. Con il passaggio nei comuni bagnati dal Piave intendiamo portare un messaggio di pace, di amicizia, di fratellanza e di solidarietà tra le genti del fiume sacro”. La manifestazione è promossa dalla sezione Ana di Conegliano, in collaborazione con le sezioni di Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto, insieme alle sezioni Ana di Belluno, Cadore, Feltre, Venezia e con l’Asd Marcia del Piave. I partecipanti alla staffetta, composta da un minimo di 6 ad un massimo di 15 persone, dovranno provvedere al tesseramento Ana.

Si parte sabato 6 maggio alle ore 6.45 dalle sorgenti del Piave (monte Peralba), mentre l’arrivo è previsto a Valdobbiadene alle ore 20.30 con una sosta di metà corsa. All’arrivo della fiaccola verrà acceso il braciere presso il monumento ai Caduti. Si riprende domenica 7 maggio alle ore 8 da Valdobbiadene, fino all’arrivo alla foce del Piave (Cortellazzo) previsto alle ore 18. Non mancheranno momenti di festa a Valdobbiadene e a San Donà. In particolare sabato alle 10.30 nell’Auditorium Piva di Valdobbiadene, aspettando la staffetta che arriverà in serata, verrà conferita la cittadinanza onoraria al 7° Reggimento Alpini; segue ore 11 alzabandiera al monumento Caduti, ore 11.30 inaugurazione piazza e monumento intitolati al 7° Alpini, ore 21 spettacolo “Voci, suoni, immagini: il Piave mormora” nella palestra Isiss Verdi.

Il ruolo del fiume nella storia della Patria non sfugge a nessuno, vuoi per la strenua difesa che lungo i suoi argini oppose l’esercito italiano, vuoi per la canzone “La leggenda del Piave” cara a generazioni di italiani, vuoi per l’epopea dei ragazzi del ’99, vuoi per le imprese degli Arditi, il Piave rientra a tutti gli effetti nella leggenda. E’ il fiume della “cacciata dello straniero”, il fiume della resistenza ad oltranza, e poi della vittoria. Per questo motivo e per l’importante occasione sono stati imbandierati i ponti lungo il fiume.

 


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Isabella Loschi

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