CASTELFRANCO – Mauro Marin, macellaio di Castelfranco Veneto, diventato celebre per aver vinto un’edizione del reality televisivo il Grande Fratello da tempo è finito nelle cronache non per le sue imprese televisive ma per i contrasti con la sua ex compagna. Nel maggio scorso il giudice monocratico del Tribunale di Sulmona lo aveva assolto perché il fatto non sussiste, dalle pesanti accuse di minacce, maltrattamenti e calunnia nei confronti dell’ex compagna Jessica Bellei (nonché madre di suo figlio) e di Franco padre di lei. Ora però annuncia di essere oggetto di una nuova denuncia.

«Il 17 ottobre è cominciato per me un nuovo calvario in cui vengo nuovamente imputato per violenza contro la mia ex compagna – spiega Marin -. Sono difeso dall’avv. Maria Romilda Rataglia di Sulmona e come testimone ho l’avv. Ivana Taschin di Bassano, giudice presso il penale di Vicenza». Mauro spiega che solo lo scorso giugno aveva ottenuto un risultato importante, con la decisione da parte del Tribunale dei minori di Treviso di concedere l’affido condiviso “con collocazione prevalente presso la casa dei nonni materni”.

«Finalmente posso videochiamare ogni giorno mio figlio ma purtroppo vengo osteggiato – racconta Marin -. Mi son sentito ripetere dal piccolo: "tu sei Mauro e devi stare a casa tua!". Spero solo a Natale, quando scenderò per visitare il mio piccolo, di non continuare a ricevere querele... Faccio di tutto per difendere il mio diritto dovere di Padre». Mauro lancia quindi un appello: «Abbraccio virtualmente tutti i padri separati che si trovano a lottare e a combattere contro famiglie che fanno di tutto per frapporsi nella creazione anche se a distanza di un rapporto genitoriale. Lancio un appello a tutti i padri separati non mollate mai e trovate la forza dentro perché l’abbraccio di un figlio non ha prezzo».

Una vicenda triste e delicata perché riguarda un minore, che si trascina da tempo e pare non avere una conclusione nell’immediato ma, ciò nonostante, Mauro conclude con una nota di speranza le sue considerazioni e il suo sfogo di padre separato: «Sono fiducioso nella giustizia, spero anche in questo frangente di riuscire a dimostrarmi innocente. Il mio sogno è di riuscire in futuro, seguendo le prescrizioni accordate, a condividere la crescita di mio figlio e passare del tempo a fianco del mio ragazzo».

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