Il MeVe di Montebelluna dedica una mostra ai “Disastri della guerra” di Francisco Goya
Saranno esposte 20 delle 83 incisioni che il grande pittore spagnolo ha dedicato alla barbarie della guerra d’indipendenza del suo paese
MONTEBELLUNA – Una rassegna che si preannuncia interessante non solo dal punto di vista artistico quella che il MeVe di Villa Pisani a Biadene di Montebelluna ha in programma dal 1°settembre al 22 ottobre 2023: "Tutto va alla rovescia / Todo va revuelto. I Disastri della guerra” di Francisco Goya. L’obbiettivo principale della mostra è quello di stimolare una riflessione sulla ripetitività della storia e sugli effetti distruttivi di ogni conflitto. La mostra che Montebelluna dedica al grande pittore spagnolo raccoglie una selezione di 20 incisioni, tratte dalla seconda edizione dei Disastri della guerra / Los desastres de la guerra, la serie di 83 lavori in acquaforte creati da Goya tra 1810 e 1820 e pubblicati per la prima volta nel 1863, trentacinque anni dopo la morte dell'autore. Provenienti dalla Collezione Ceribelli di Bergamo, le incisioni in allestimento furono date alle stampe nel 1892 dalla Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando, Madrid.
“Le 20 incisioni sono collocate nelle sale espositive del Memoriale a stabilire un’ideale connessione con i contenuti legati alla Grande Guerra – spiegano gli organizzatori -, un dialogo che si configura, a distanza di oltre un secolo, come un inquietante ritorno di temi e immagini. Una tragica corrispondenza che, nel suo crudo realismo, esorta a riflettere sulle conseguenze dei conflitti e sul dovere di interromperne il ricorso”. Le opere in esposizione sono drammatiche e impietose scene immortalate da Goya come atto di denunciano degli orrori della Guerra d’indipendenza spagnola che l'artista visse in prima persona e, al tempo stesso, costituiscono una condanna universale di ogni conflitto: momenti della storia in cui la ragione umana sembra smarrirsi, in cui i valori e gli ideali sono sovvertiti e “tutto va alla rovescia”. Una seconda esposizione allestita negli spazi di Villa Romivo presenterà a Montebelluna, fino al 22 ottobre, un altro squarcio dell’attività di Goya incisore, con una selezione dei celebri Capricci realizzati dall’artista spagnolo nel 1799.
Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “E’ davvero un piacere poter ospitare questa mostra che, per contenuti e valore storico-artistico, si pone in coerenza con il significato e l’obiettivo del Memoriale Veneto della grande Guerra: quello di stimolare la riflessione sui temi della guerra e della pace, su quanto i conflitti innescano e comportano e su come storia e passato influenzino enormemente il nostro presente. Un tema che, purtroppo, ci è molto più vicino di quanto immaginiamo e che è tornato ad essere di attualità anche in Europa con il riaccenderci dei conflitti che stanno interessando Ucraina e Russia. Questa mostra ci ricorda che la guerra, la contrapposizione non è mai risolutiva, che la soluzione va cercata ne dialogo, nel confronto, nella sintesi”.
Aggiunge l’assessore alla cultura, Maria Bortoletto: “Oltre al significato artistico della mostra, credo sia interessante sottolineare come questa esposizione sia il risultato di un lavoro sinergico che ha visto coinvolto lo staff del MeVe da un lato, ed una serie di partner dall’altro, a partire da l collezionista bergamasco Arialdo Ceribelli che ha messo a disposizione una serie di opere dell’artista spagnolo, ai privati che hanno deciso di sostenere e sponsorizzare l’iniziativa: un grande lavoro di squadra che qualifica ulteriormente la proposta culturale”. L’inaugurazione della mostra promossa dal Comune di Montebelluna con il Memoriale Veneto della Grande Guerra e Villa Correr Pisani in collaborazione con Arialdo Ceribelli di Bergamo è in programma per venerdì 1° settembre alle 18:30. La fruizione sarà possibile da martedì a venerdì dalle 14:30 alle 18 e il sabato e la domenica dalla 11 alle 19.
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