A Montebelluna riparte tutto
Museo, MeVe e mercato riaprono a Montebelluna
MONTEBELLUNA – Oggi riaprono i battenti il Museo di Storia Naturale e Archeologia e il Memoriale Veneto della Grande Guerra (MeVe) di Montebelluna ma applicando rigorosamente le misure di sicurezza imposte dalla fase 2 dell’emergenza Covid-19. Contestualmente riapriranno anche le mostre temporanee “Sapiens. Da cacciatore a cyborg” al Museo Civico di Montebelluna e “Edison. L’uomo che inventò il futuro” al MeVe, entrambe chiaramente prorogate.
L’assessore alla cultura di Montebelluna, Debora Varaschin spiega che: “Tutto è pronto secondo quanto previsto per il momento particolare che stiamo vivendo. Ma, anche dietro le mascherine ci sarà il sorriso di tutti gli operatori che vi accoglieranno nelle nostre strutture. La ripartenza non è facile per nessuno di noi, tra timori e voglia di lasciare tutto alle spalle, siamo sicuri che visitare il Museo Civico, il MeVe e le mostre a loro collegate, Edison e Sapiens sarà un momento diverso per immergersi in un mondo fatto di sensazioni ed emozioni dove trascorrere alcune ore con serenità, magari in compagnia dei più piccoli".
Mercoledì 27 maggio è invece la data fissata per il mercato cittadino dopo la chiusura imposta dal lockdown, per questo l’Amministrazione comunale in concerto con le associazioni di categoria sta lavorando freneticamente per trovare soluzioni ottimali per garantire da un canto la sicurezza dei fruitori e dall’altro il lavoro degli ambulanti. In questi giorni il primo cittadino Marzio Favero ha incontrato una delegazione di ambulanti ma si è già confrontato anche con i tecnici comunali nonché con figure di riferimento quali il direttore dell’Ascom di Montebelluna, Christian Brugnaro, e Moreno Sartorello di Confersercenti con i quali oggi ci sarà un ulteriore appuntamento per approfondire. “Assieme condividiamo l’esigenza di coniugare le misure di distanziazione sociale e – ha spiegato il sindaco - di sicurezza da un lato, con la necessità di consentire agli ambulanti di tornare a lavorare”.