Montebelluna sostiene progetti scolastici per migliorare le relazioni in epoca di Covid
Sono 6 i progetti che il Comune finanzierà con 8.200 euro, per favorire le attività relazionali di piccoli e adulti. L'assessore Varaschin: «Fondamentale il supporto alle situazioni difficili generate dalla pandemia»
MONTEBELLUNA - Favorire la ripresa delle attività relazionali nel rispetto delle norme antipandemiche: è questo il filo rosso che lega sei progetti promossi da alcune istituzioni scolastiche montebellunesi e che recentemente il Comune ha voluto finanziare con un importo di 8.200 euro.
Si parte da “Spazio educativo pomeridiano” promosso l’Istituto Comprensivo Montebelluna 2 in collaborazione con la Cooperativa Kirikù, con attività che favoriscono la socializzazione, facendo al contempo maturare abilità, conoscenze e competenze (laboratorio, espressivo, scacchi, fruizione e commento di audiovisivi), al fine di prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico. Segue poi “Il ruolo degli adulti nell’era digitale”, promosso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Montebelluna, rivolto a supportare i genitori nel ruolo educativo in relazione alla nuova alfabetizzazione digitale, che riserva opportunità e rischi.
Il progetto “Riprendiamoci il nostro corpo e la nostra psiche dopo il Covid” promosso dalla Scuola paritaria “Il Giardino di Infanzia” di Montebelluna, vuole favorire il superamento nei bambini degli effetti di paura, tensione e dolore, anche attraverso la danzaterapia e l’arteterapia, mentre le ultime due iniziative “Progetto Emozioni e relazioni” e “Progetto di Consulenza Psicoeducativa”, entrambe promosse dalla Società Cooperativa Sociale Scuole Bertolini Onlus, prevedono l’affidamento a un professionista esterno per aiutare i bambini delle primarie a superare le diverse difficoltà causate dal Covid.
Commenta l’assessore all’Istruzione, Debora Varaschin: «Quella degli studenti è senz’altro una delle categorie più colpite dall’emergenza sanitaria in corso, soprattutto sotto il profilo umano e relazionale. In molti casi bambini e ragazzi hanno dimostrato una grande capacità di adattamento e resilienza ma in tanti altri casi l’interruzione coatta della socialità avvenuta ad intermittenza in questi ultimi due anni si sta facendo sentire con strascichi a livello interpersonale, e non solo, che vanno individuati e per i quali è fondamentale il supporto. I progetti proposti dalle varie realtà scolastiche del territorio vanno proprio in questa direzione, per questo, anche in un’ottica generale di supporto alle situazioni difficili generate dalla pandemia, il Comune non ha esitato a sostenere queste iniziative con un contributo economico».