MONTEBELLUNA - Il Museo dello scarpone, da scrigno e testimone della storia del distretto calzaturiero del montebellunese, a fucina per la diffusione e la sensibilizzazione presso le nuove generazioni di temi legati alla sostenibilità. Domenica 24 aprile, in occasione della terza domenica ecologica organizzata dal Comune di Montebelluna, il museo ospitato all’interno di Villa Binetti organizza una serie di attività dedicate ai più piccoli sullo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai materiali, la loro provenienza e l’intero ciclo di vita di un prodotto.

Seguendo le linee guida di educazione ambientale del MIUR, il Museo dello scarpone propone, congiuntamente alle attività ludico-educative, la conoscenza del progetto Recycle your Boots, sviluppato all’interno del programma Life, strumento di finanziamento dell’Unione Europea per l’ambiente e l’azione per il clima, promosso dall’azienda Tecnica Group, uno dei leader mondiali nel settore degli scarponi da sci. Attraverso un articolato percorso innovativo, coniugato insieme alla partnership con Università di Padova e aziende specializzate nel trattamento dei materiali plastici, Tecnica Group sta sviluppando un progetto che, partendo dal riciclo dello scarpone da sci, crei un nuovo business model.

Un progetto di economia circolare che vuole trasformare i vecchi scarponi usati in materie di seconda generazione (alluminio, polipropilene, poliuretano), risparmiando risorse energetiche e riducendo le emissioni di CO₂; un circolo virtuoso che coinvolge le aziende così come gli sciatori. In via del tutto eccezionale, nella giornata di domenica 24, quanti lo desiderano potranno portare il proprio paio di scarponi da sci in plastica, di qualsiasi marca e modello, presso lo stand del Museo dello scarpone che diventerà per l’occasione punto di raccolta di scarponi usati. In questo modo essi, al termine della loro vita sulle piste, non finiranno in discarica o bruciati in un impianto di termovalorizzazione, ma diventeranno parte della soluzione.

“Sono convinto che a breve termine queste azioni virtuose saranno emulate dalla totalità della nostra filiera e ciò condurrà a una rinnovata coscienza dell’intera comunità verso un futuro più sostenibile” commenta Andrea Parisotto, presidente della Fondazione Sportsystem.