LA MORTE DI JASMINE, RICOSTRUITI I FATTI
Udienza ieri al tribunale di Treviso
Salgareda - Continua in tribunale a Treviso il processo per la morte di Jasmine Marchese (nella foto) la giovane veneziana di Eraclea, morta a 21 anni schiacciata da una pressa alla ditta 3B di Salgareda il 18 settembre 2007.
A.V., capomacchina alla 3B racconta: «Un giorno avevo notato che c'era una pressa diversa.
Mi avevano spiegato che l'avevano cambiata perché una era caduta».
Pare dunque che prima del tragico incidente era stato registrato un inghippo molto simile.
Accusati di omicidio colposo in tribunale si sono presentati Fabio Turri, 49 anni di Thiene, e Giuliano Bertelle, 54enne di Malo.
All’epoca erano loro i responsabili della sicurezza all’azienda di Salgareda.
Durante l’udienza di ieri è stata pure ricostruita la dinamica della caduta della pressa, che ha portato alla morte di Jasmine.
Nella fase di carico di una balla di pvc, non erano stati posti sotto il peso i murali di legno. Il mulettista spinse la balla fino a incontrare la pressa stessa sollevata per sbaglio e caduta su Jasmine.
Il mulettista ha già patteggiato 11 mesi.