Morto per malaria l'imprenditore trovato senza vita in casa a Susegana
Gary Petrin era rientrato dallo Zambia, dove vive. Alla sorella è stata diagnosticata la stessa malattia ed è ricoverata in rianimazione
| Isabella Loschi |
SUSEGANA - La morte di Gary Petrin, il 65enne, trovato morto nella sua villa a Colfosco di Susegana ieri mattina, 23 gennaio, è stata causata dalla malaria. La conferma è arrivata dall’Ulss2 Marca trevigiana nel pomeriggio di oggi.
Petrin da pochi giorni era entrato dallo Zambia dove vive, così come la sorella, 60enne, alla quale è stata diagnosticata la malaria ed è tutt’ora ricoverata in rianimazione all’ospedale di Conegliano con prognosi riservata. Un paio di volte all’anno i due erano soliti trascorrere un periodo a Susegana dove aveva dato vita ad una struttura ricettiva per turisti.
Attualmente l’Ulss 2 registra una ventina di casi all’anno di malaria, per la maggior parte dei casi viene contratta da turisti di ritorno da viaggi nei paesi tropicali.
MALARIA CHE COS’E’
La malaria è una malattia infettiva provocata da parassiti trasmessi all'uomo attraverso la puntura di una zanzara infetta del genere Anopheles (vettore). Questi insetti vettori possono infettarsi pungendo un individuo malato e trasmettere l'infezione ad una persona sana con una seconda puntura. Non si trasmette con il contatto di un’altra persona.
La malaria è rara nei climi temperati, ma è ancora comune nei paesi tropicali e subtropicali. Ogni anno quasi 290 milioni di persone vengono infettate e più di 400.000 persone muoiono a causa della malattia.
PREVENZIONE MALARIA
“La prevenzione è estremamente importante e basilare”, sottolinea il servizio igiene e sanità pubblica dell’Ulss2. “Chi intraprende un viaggio in una zona endemica per la malaria corre il potenziale rischio di infettarsi. Da questo punto di vista, dovrebbero usare la massima cautela le donne in gravidanza, gli anziani, i bambini, i soggetti con malattie croniche e gli immunocompromessi”.
In generale, i viaggiatori possono proteggersi prevenendo le punture di zanzara con questi accorgimenti:
- Usare adeguati repellenti per insetti sulla pelle esposta. Donne gravide e bambini dovrebbero consultare il proprio medico prima di utilizzare questi prodotti, mentre particolare attenzione va posta ai bambini di età inferiore ai 3 mesi, per i quali l'utilizzo è invece sconsigliato.
- Indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, che non lascino scoperte parti del corpo di colore chiaro, perché gli indumenti scuri attraggono le zanzare. È importante ricordare che alcune zanzare portatrici della malattia non sono attive solo nelle ore serali, ma anche durante il giorno.
- Utilizzare zanzariere su finestre e porte per impedire l'ingresso alle zanzare nelle stanze in cui si soggiorna (meglio se impregnate con sostanze repellenti).
- Le zanzare vivono in una vasta gamma di habitat e possono riprodursi in piccoli ristagni d'acqua. Questi possono raccogliersi nei pneumatici, vasi da fiori, lattine, piscine per bambini, tubi di scarico e tutti gli altri contenitori aperti. Prevenire la formazione di acqua stagnante è una misura per impedire alle zanzare di proliferare.
- Quando è necessario, è possibile ricorrere a prodotti chimici o alla lotta biologica contro il vettore (larve e zanzare adulte).
- Infine, è molto importante che i pazienti viremici evitino di essere punti dalle zanzare, per non agevolare l'ulteriore diffusione della malaria.
La malattia si cura con adeguata terapia. E’ necessario intervenire in tempo, ai primi sintomi per evitare le complicanze, spesso gravi compresa, purtroppo, la morte.
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