TREVISO - Incendi, incidenti stradali, ma soprattutto interventi per maltempo e bombe d’acqua che hanno colpito la Marca nel corso dell’anno.
Gli interventi totali del vigili del fuoco di Treviso sono stati ben 7.399 in aumento rispetto allo scorso anno, passando da una media di 17 interventi al giorno nel 2023 a 21 quest’anno. L’aumento degli interventi è stato evidenziato durante la presentazione del bilancio annuale dei vigili del fuoco di Treviso alla vigilia della ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei pompieri.

In particolare sono stati gli interventi legati al maltempo che hanno costretto i vigili del fuoco ad un lavoro straordinario con circa 800 interventi, raddoppiati rispetto allo scorso anno. Quattro le emergenze principali fronteggiate: l’alluvione a Castelfranco, Asolo e Altivole tra il 16 e il 19 maggio con 280 interventi, quella del 22 maggio ad Asolo con 110 interventi in 24 ore, a Castelfranco tra il 25 e il 28 giugno con l’esondazione dell’Avenale (180 interventi) e il 10 settembre la bomba d’acqua che ha colpito Nervesa (130 interventi).

Tra i principali incendi che i pompieri si sono trovati a fronteggiare, ricordati dal comandante provinciale Giuseppe Costa, c'è quello del bazar cinese a Coneglinao, dello scorso 9 agosto: per lo spegnimento sono state necessarie 18 ore di lavoro da parte di 26 squadre e 60 vigili.

I vigili del fuoco sono stati impegnati nelle operazioni di ricerca di persone scomparse, in particolare in due tragici fatti che hanno scosso l’opinione pubblica: a luglio le ricerche del corpo di Alex Marangon e le successive perizie svolte all'Abbazia su ordine della Procura e a settembre il suicidio di Susanna Recchia e della figlia Mia, trovate morte nel fiume Piave a Pederobba, dopo una notte di ricerche.

Oggi il comando il corpo dei vigili del fuoco di Treviso conta 329 unità, di cui 312 operativi e 17 amministrativi, oltre a 51 volontari. “Al momento le carenze più importanti sono per il personale amministrativo e quello operativo qualificato”, evidenzia il comandante provinciale Giuseppe Costa.

Novità per quanto riguarda il nuovo polo didattico che sorgerà nell'area del comando provinciale di via Santa Barbara: la posa della prima pietra potrebbe arrivare già a maggio. "L'ente provincia farà da stazione appaltante, così come imposto dal nuovo codice degli appalti - spiega Costa - A breve partirà il bando e terminata la gara sarà già possibile avviare i lavori".