Manildo: "Mi sono vergognato nel vederli dormire sull'autobus"
I 35 profughi ospitati per la notte dalla comunità marocchina trevigiana
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Mi sono vergognato nel vedere delle persone abbandonate a dormire in autobus davanti alla stazione. Non potevamo restare sordi a un’emergenza umanitaria”.
Queste le parole del sindaco Manildo che con l’assessore alle politiche sociali Liana Manfio ha lavorato con il rappresentante della comunità marocchina veneta, Abdallah Kerzrajiper, trovare un posto di accoglienza ai 35 profughi provenienti dall'area sub-sahariana, tra cui 10 minorenni, arrivati lunedì notte con un pullmam e costretti a passarvi la notte e giorno in mancanza di altri posti dove andare: “Questa mattina sono stato il primo a ribadire che in tema di accoglienza non dobbiamo alimentare questo modus operandi che non affronta i problemi e non tiene conto del crescente disagio sociale che i cittadini provano. Ma non potevano rimanere fermi”.
“Ringrazio la comunità marocchina e il Presidente Abdallah Kerzraji che si è reso disponibile ad accogliere queste persone. Per questa notte, grazie anche al nostro interessamento e al lavoro di Caritas in 39 verranno ospitati presso il centro culturale Hilal. Intanto apprendo con piacere la decisione del Prefetto di convocare per domani mattina (oggi, ndr) una riunione con i sindaci e tutti gli attori che, svolgendo ancora una volta il ruolo di supplenti, cercano di rispondere a un’emergenza che oltre a umanitaria è anche sociale e che potrebbe degenerare in problemi di ordine pubblico”.