Legge elettorale, Renzi avverte minoranza Dem: "E' in gioco futuro e dignità Pd"
"Nel voto di queste ore c'e' in ballo la legge elettorale, certo. Ma anche e soprattutto la dignità del nostro partito". Lo sottolinea Matteo Renzi in una lettera inviata ai responsabili dei circoli Pd.
"La prima regola della democrazia -avverte- è rispettare, tutti insieme, la regola del consenso interno. Quando ho perso le primarie, ho riconosciuto che la linea politica doveva darla chi aveva vinto. Adesso non sto chiedendo semplicemente lealtà; sto chiedendo rispetto per una intera comunita' che si e' espressa più volte su questo argomento, a tutti i livelli.
Perché questa legge elettorale l'abbiamo cambiata tre volte per ascoltare tutti, per ascoltarci tutti. Ma a un certo punto bisogna decidere".
Il premier avverte la minoranza interna: "Possono mandare a casa il governo se proprio vogliono, ma non possono fermare l'urgenza del cambiamento che il Pd di oggi rappresenta".
E sottolinea: "Vi domando: davvero è dittatura quella di chi chiede di rispettare il volere della stragrande maggioranza dei nostri iscritti, dei nostri parlamentari, del nostro gruppo dirigente? Davvero e' cosi' assurdo chiedere che dopo 14 mesi di dialogo parlamentare si possa finalmente chiudere questa legge di cui tutti conosciamo il valore politico? Davvero vi sembra logico che dopo tutta questa trafila ci dobbiamo fermare perché una parte della minoranza non vuole?". Renzi ricorda che "questa legge l'ha voluta il Pd. L'abbiamo definita una urgenza e ora dovremmo fermarci?".