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13 settembre 2024

Nord-Est

Frana in Cadore, "angosciati da ogni temporale"

La Procura apre fascicolo d'inchiesta sul disastro

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

BELLUNO -  "Neanche la scienza poteva prevedere una cosa simile". Lo ha detto in conferenza stampa a San Vito di Cadore il sindaco del paese colpito, Roberto Del Bon, aggiungendo che tuttavia che il comune non aveva ricevuto un'allerta meteo per un evento simile. De Bon ha voluto ringraziare i soccorritori e i tanti volontari che hanno lavorato per tutta la notte, "perché un ritardo nel soccorso avrebbe ulteriormente aggravato l'esito di questa tragedia".

 

Il sindaco ha quindi sottolineato come sia stata premiata la scelta fatta ieri sera con i soccorritori di non trasportare a valle le persone che si trovavano al rifugio soprastante l'area del disastro, lo 'Scotter', perché i rischi sarebbero stati ancora più forti. Stamane, infatti - ha spiegato De Bon - le persone rimaste allo 'Scotter' hanno potuto scendere a piedi fino al paese.

"Come amministratori di queste aree ormai siamo angosciati ad ogni temporale. Purtroppo dobbiamo convivere con questi eventi". E' solo apparentemente rassegnato il sindaco di Cortina d'Ampezzo Andrea Franceschi di fronte all'ennesimo disastro ambientale in Cadore. "Continueremo a rimanere all'erta - prosegue - con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Certo per ora siamo abituati ad andare avanti gestendo l'emergenza ma abbiamo acquisito una tale esperienza che ci permette di mettere in moto subito la macchina degli interventi". Franceschi ricorda che anche ieri sera gli automatismi sono scattati al momento giusto "permettendo anche di salvare vite umane". "Bisognerà in ogni caso iniziare a ragionare a medio e lungo termine, prevedere invasi, centri d'allarme e quant'altro ma si tratta di progetti che prevedono molti finanziamenti". Dal punto di vista turistico il sindaco di Cortina non ritiene che questi episodi possano incidere negativamente. "Spesso il turista non si accorge di quanto succede. Spetta a noi gestire in sicurezza il territorio innanzitutto per i residenti e quindi per i nostri ospiti".

 

La Procura della Repubblica di Belluno ha intanto aperto un fascicolo d'inchiesta, al momento contro ignoti, per la frana. Lo ha detto all'ANSA il procuratore Francesco Saverio Pavone. Il magistrato, spiegando che il fascicolo è assegnato al Pm Simone Marcon, ha detto che vengono valutate in questo momento le ipotesi di diastro colposo o omicidio colposo.

Torrente in piena distrugge abitazione, foto di Andrea Semenzin

 

 


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