07 novembre 2024
Categoria: Spettacolo - Tags: cinema, apocalissi, disaster movie, sharknado, Stephen King, george romero, film, animali assassini, cataclismi, tornado
Silvia Albrizio | commenti |
Il cinema estivo è sinonimo di cinema apocalittico. Non sono poi così lontani gli anni in cui la televisione programmava la consueta rassegna di film al limite del trash declinato all’Armageddon, alle calamità naturali, agli animali assassini, da gustarsi nelle calde serate di giugno, luglio e agosto. Vulcani esplosi all’improvviso nel centro di Manhattan, api fameliche, glaciazioni, epidemie: tutti i cataclismi sono stati accuratamente affrontati e portati in scena per il nostro recondito piacere di vedere il mondo, o una sua parte, annientato e a pezzi.
Ma quali sono i film più simpaticamente catastrofici che io consiglierei per rinfrescarsi con un po’ di adrenalina dai bollori estivi? Ecco cosa propongo per questo Ferragosto, ricordando ovviamente le peculiarità del genere, che nella maggioranza dei casi non deve necessariamente far riflettere, ma solo divertire (vedi alla voce: Sharknado, quel film sugli squali volanti talmente brutto da esser diventato fenomeno virale e da aver generato alcuni orgogliosi sequel).
Piranha di Joe Dante
Un inquietante esperimento dell’esercito americano, feroci animali modificati geneticamente per scopi militari, una coppia di ragazzi scomparsa in circostanze misteriose: esiste forse altro per ricomporre il più classico dei cliché della cineapocalisse?
Aracnofobia di Frank Marshall
Ragni velenosi originari del Sudamerica nidificano in una tranquilla casa, finché gli abitanti non se ne accorgono… il regista è il produttore dell’ultimo Jurassic World, specializzato dunque in film a metà tra l’horror e la commedia.
Critters – gli extraroditori di Stephen Herek
Una pellicola che trasuda anni ’80 in ogni inquadratura, dove i Gremlins si travestono da invasori alieni, non si lesina sul sangue finto, né sulla paura a buon mercato. Cult per gli amanti di uno dei decenni cinematograficamente più grotteschi.
Essi Vivono di John Carpenter
Pochi giorni fa ci ha lasciato il grandioso Roddy Piper, il protagonista di un film che è diventato un vero e proprio culto tra i cinefili amanti dei mondi distopici. Essi vivono non è solo finzione: è un manifesto attualissimo sulla società del benessere, la metafora sulla globalizzazione spiegata attraverso la semplicità di una storia che parla di alieni, occhiali speciali, eroi normali e disadattati.
Independence Day di Roland Emmerich
Direi il film più fortunato di Emmerich (specializzato in disaster movie), il più famoso, il più importante: anche qui gli alieni sono protagonisti, gli Stati Uniti sullo sfondo, la dura lotta tra uomo ed extraterrestre, Will Smith. E non dimenticate che in questi giorni si vedono le stelle cadenti, quindi occhio al cielo e a cosa porta.
Tremors di Ron Underwood
Esiste un film più estivo di questo? Le repliche che Italia Uno fa di questo classico anni ’90, con un giovanissimo Kevin Bacon, possono concorrere per numero con quelle di Ghost e Pretty Woman e, come per loro, è sempre un piacere rivederle.
La città verrà distrutta all’alba di George A. Romero
Per una volta Romero non parla di zombie ma di una follia omicida scatenata da un’arma biologica e il riflesso asettico e calcolatore di chi vuole interromperla senza troppe remore morali. Ne hanno fatto un remake nel 2010, ma vale la pena recuperare l’originale del ’73.
Twister di Jan de Bont
Nel 1996 gli americani raccontarono a modo loro cosa si prova a vivere l’arrivo di un tornado. Nel 2015 siamo stati costretti nostro malgrado a capirlo a nostre spese. Da vedere per esorcizzare la paura di un clima allo sbando.
28 Giorni Dopo di Danny Boyle
Tra le apocalissi ventilate dai più allarmisti, in cima alla lista si erge la catastrofe batteriologica. Questo film dei primi anni 2000 racconta proprio questo: dalla liberazione di scimmie geneticamente modificate, a una pandemia che colpisce l’Inghilterra e che ricorda, seppur con sostanziali differenze, l’invasione dei morti viventi.
Brivido di Stephen King
Prima e unica prova di regia per il maestro del terrore su carta, ambientato in un mondo in cui, per strane congiunzioni astrali, tutti i macchinari si ribellano all’uomo in modo brutale e omicida. Ah, anche nel film siamo in estate. Lo sapeva anche King che è il periodo migliore per divertirsi col cinema.
Silvia Albrizio
Ha studiato cinema e televisione e ne scrive sulla carta e online. Readymade è il risultato pronto all’uso delle sue riflessioni su questi ed altri media
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