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12 gennaio 2025

Treviso

PREVENIRE LE CARDIOPATIE SI PUO'

L'Ulss 9 aderisce alla campagna "Accendi il tuo cuore per la ricerca" e il 14 farà visite ed elettrocardiogrammi gratis a 150 persone

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - Anche l’Ulss 9 di Treviso aderisce alla campagna “Accendi il tuo cuore per la ricerca” organizzata dalla Fondazione Italiana per la lotta alle malattie cardiovascolari dal 5 al 15 febbraio. A Treviso prenderà forma grazie a varie iniziative messe in atto dal reparto Cardiologia dell’ospedale Ca’ Foncello, diretta dal dottor Zoran Olivari. Gli eventi sono realizzati assieme all’associazione Amici del Cuore e con il contributo di alcuni esponenti del mondo artistico.

Ancora oggi le malattie cardiovascolari rimangono al primo posto come causa di morte. Ogni anno vengono effettuati in Cardiologia oltre 4000 ricoveri. Più della metà sono per cardiopatie ischemiche; almeno il 95 per 100 sono superate positivamente grazie ai livelli di terapia raggiunti. Questo dato era impensabile solo una quindicina di anni fa. Come in tutto il Veneto, nel decennio 1996 - 2006, anche la vita media della popolazione locale e cresciuta mediamente di 4 anni.

E’ assodato che questo incredibile risultato è dovuto soprattutto ai notevoli progressi nell’ambito della prevenzione e della terapia delle malattie cardiovascolari. Ma è importante anche la prevenzione, ovvero adottare stili di vita più sani, per esempio smettere di fumare, bere con moderazione, fare attività fisica. Fra le iniziative in programma per sensibilizzare la popolazione, è in programma la mostra “L'arte fa bene al cuore”.

A partire dal 7 febbraio, nell’area ambulatoriale locali del Centro Cardiologico sarà allestita una mostra con le opere degli artisti (Romano e Ruggero Abate, Olimpia Biasi, Paolo Del Giudice, Piero Slongo e Francesco Stefanini) che le hanno generosamente messo a disposizione l’eventuale ricavato delle vendite che sarà in parte devoluto all’iniziativa “Accendi il tuo cuore”. Lo scopo della mostra è anche quello di trasformare una sede ospedaliera, frequente fonte di ansia in molte persone che vi si recano per visite ed esami, in un ambiente inatteso e sorprendente, in grado di distrarre i pazienti e ridurre la loro componente ansiosa.

Altra iniziativa è “Cardiologia porte aperte”. Il 14 febbraio, gli ambulatori della Cardiologia del Ca' Foncello saranno aperti alla popolazione dalle 9 alle 14 e saranno eseguiti gratuitamente elettrocardiogramma e misurazione della pressione arteriosa alle prime 150 persone che si presenteranno. In caso di anomalie, questi esami saranno completati con una visita cardiologica.

"Non vi è dubbio alcuno che le abitudini di vita come il fumo, la scarsa attività motoria, l'alimentazione eccessiva e alcune malattie (diabete, ipertensione, dislipidemia) aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari - sottolinea il primario Zoran Olivari - mentre il cambio dello stile di vita e il controllo farmacologico di altri fattori di rischio riduce significativamente le probabilità di avere un evento cardiaco o cerebrale.

Tuttavia, una parte dei pazienti ad alto rischio non vanno mai soggetti agli eventi cardiaci, mentre può succedere ad alcuni soggetti a basso rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare inattesa. Per migliorare ulteriormente le capacità di cura, sarebbe necessario poter individuare i pazienti con alta probabilità di andare incontro a queste malattie, indipendentemente dal loro profilo di rischio. Proprio su questa linea di ricerca, unica al mondo, si sta concentrando l’interesse scientifico dei cardiologi italiani e l’iniziativa che presentiamo contribuisce a questa impresa”.

 



Laura Tuveri

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