Dario Fo a Mogliano: «Ecco il perché»
L'arrivo del premio Nobel in città è stato organizzato dalla moglianese Marina Salvato
MOGLIANO - In molti a Mogliano si sono chiesti chi ha condotto a Villa Benetton il Premio Nobel Dario Fo (nella foto). La tre giorni del maestro tra Mogliano e Quarto d’Altino è stata opera soprattutto di Marina Salvato, cittadina di Mogliano.
Marina Salvato racconta: “ E’ tutto iniziato a Maggio in Umbria dove ho incontrato Dario Fo che, confermandomi la sua presenza alla mostra a tema Johan Padan al Museo di Altino, mi ha chiesto se ero in grado di trovare 15 ragazzi che avessero voglia di dipingere come lui. Se li trovi, mi ha detto, ed organizzi una scuola io vengo pago il maestro ed inauguro la mostra”.
“Ho contattato il Liceo Marco Polo di Venezia – continua la Salvato - e così l’80% dei ragazzi di bottega provengono da quell’istituto. Per la location ho scelto la Villa Marignana Benetton. I proprietari hanno aderito con entusiasmo e così Dario Fo ed il suo Staff hanno trovato degna ospitalità. Il Comune di Mogliano ha contribuito alle spese”.
“Siamo riusciti ad avviare il progetto che è poi culminato con la splendida serata a Villa Benetton, e la mostra delle tele dei 15 ragazzi di bottega inaugurata dal maestro Dario Fo
”
“Trovati i colori, le tele e la relativa intelaiatura, siamo riusciti ad avviare il progetto che è poi culminato con la splendida serata a Villa Benetton, e la mostra delle tele dei 15 ragazzi di bottega inaugurata dal maestro Dario Fo al Museo Archeologico di Altino”.
“I gadget della mostra – conclude la Salvato – sono stati realizzati dall’Associazione il Pesco, che si occupa di persone con disabilità psichica presso l’Istituto Gris, che ha realizzato una poltrona dalla quale il maestro non si è mai separato”.
Gianfranco Vergani